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Il regolamento di PM può ridurre d’ufficio la durata delle concessioni?
Chi ha una concessione di un loculo con scadenza a 99 anni ed il comune in un suo regolamento varia la durata della concessione a 50 e poi a 40 anni, chi detiene la concessione a 99 anni puo’ vedersi ridurre tale concessione, con una semplice variazione al regolamento? E se questo è stato fatto in maniera abusiva cosa può fare chi ha subito tale torto?
Parrocchia
La concessione è un contratto e pacta sunt servanda, ovvero i contratti si devono rispettare, ma c’è anche il principio che il bene collettivo supera quello individuale, accanto al principio che tutti i patti devono essere equi.
Per poter inserire nel regolamento una prevalenza del collettivo sull’individuale il Comune deve giustificare questa azione, ad esempio col fatto che non ci sia più spazio nel cimitero e non si possa ampliare, per cui si devono recuperare le sepolture esistenti.
E qualora questo fosse verificato, rimane il principio di equità, ovvero gli interessati devono essere risarciti del mancato godimento previsto dal contratto e pagato a suo tempo.
La procedura per l’approvazione di questa modifica al regolamento prevede:
– il supporto di una motivazione valida
– l’approvazione del Consiglio Comunale
– la richiesta di parere all’ASL e relativo parere o silenzio-assenso
– la pubblicazione all’Albo Pretorio per 15 giorni e pubblicità della nuova norma, ad esempio con affissioni in cimitero o comunicazione tempestive agli interessati
e il Comune deve aver svolto questa procedura per la validità dell’atto.
Si può quindi verificare se questa clausola sia valida verificandone i presupposti.
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