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Camera mortuaria, deposito di osservazione, obitorio, sala autoptica, camera ardente – definizioni
In un piccolo comune di 1400 ab con solo un cimitero è obbligatorio avere la camera mortuaria?
Comune di Canneto Pavese (PV)
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Si, anche il piccolo cimitero di un piccolo comune deve avere la camera mortuaria.
Per evitare confusioni è utile dare delle definizioni.
Per i riferimenti normativi si veda Salma, cadavere, resto mortale, resto anatomico, feto: definizioni e normativa relativa
La CAMERA MORTUARIA è il locale all’interno del cimitero in cui vengono collocati i feretri prima dell’eventuale seppellimento previsto dagli Art. 64 e 65 DPR 285/1990. Le dimensioni vanno progettate in funzione della capacità ricettiva del cimitero. E’ utile, specie se attrezzata anche per operazioni conseguenti ad esumazioni ed estumulazioni, consevazione cassette resti ossei ecc…. In genere è collegata con un locale di deposito attrezzi. Potrebbe anche essere utilizzato per piccole cerimonie funebri.
Serve anche per eventuale ricovero di feretri in transito. Può esistere anche presso gli ospedali in cui assolve anche la funzione di camera ardente. Nelle strutture meno attrezzate qualche volta allo scopo si ricicla una cappella cimiteriale, se adatta (locale chiuso).
Si veda anche nel sito: http://www.tuttosuicimiteri.it/wp-content/files/093_Camera_mortuaria_sosta_feretri_e_dotaz_impiantistica.pdf
Il DEPOSITO DI OSSERVAZIONE è il luogo ove vengono depositate le salme per un periodo di almeno 24 ore, tenute sotto sorveglianza, anche strumentale, per evidenziare eventuali manifestazioni di vita. Trascorso tale periodo il medico necroscopo ne stabilisce la morte, e la salma viene classificata cadavere.
L’ OBITORIO è un edificio o una stanza, usato per contenere i cadaveri dei defunti prima che sia avvenuta la loro identificazione ed eventualmente prima che venga effettuata l’autopsia. I locali devono necessariamente essere adeguatamente refrigerati per impedire la decomposizione dei corpi.
La CAMERA ARDENTE è un locale, all’interno di un’abitazione privata (in genere) o di un luogo appositamente previsto per lo scopo (es. sala del commiato), oppure in locale temporaneamente adibito a questo scopo, dove è esposta la salma prima della sua definitiva sepoltura. L’aggettivo ardente è da ricondurre alla diffusa antica usanza di collocare fiaccole accese nel locale dove riposa la salma. Il feretro può essere chiuso o aperto per una veglia da parte dei dolenti.
La SALA AUTOPTICA (o d’autopsia) è il locale attrezzato dove si possa eseguire l’autopsia, ovvero un esame medico dettagliato e attento del corpo e dei relativi organi della persona dopo la morte per stabilirne le cause, le modalità ed eventualmente i mezzi che l’hanno causata. Abbisogna di particolari attrezzature e attenzioni di carattere sanitario.
Quasi sempre le funzioni di
– deposito di osservazione
– sala autoptica
– obitorio
vengono svolte in convenzione fra il Comune e la Struttura Sanitaria Locale, presso la stessa.
La funzione di
– camera ardente
oltre che in cimitero, può essere svolta in ospedale, casa di cura, abitazione privata, sala del commiato.
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