Sostituzione di urna cineraria
A seguito esumazione ordinaria si è proceduto a cremazione dei resti mortali con inserimento delle ceneri in cassetta di zinco, in quanto il volume superava la capienza dell’urna standard fornita dal crematorio.
Il familiare richiede l’affidamento delle ceneri e si è rivolto ad una I.O.F. per la sostituzione dell’attuale cassetta con un’urna di capienza adeguata. La IOF chiede pertanto al Comune l’autorizzazione per rimuovere i sigilli del crematorio e quindi procedere alla sostituzione richiesta.
A questo punto ci si pone il problema se l’autorizzazione compete al Comune oppure al Crematorio che ha effettuato la cremazione dei resti mortali in questione.
Comune di Loreggia (PD)
l’autorizzazione, l’esecuzione e la sigillatura spetta al Comune di residenza del Defunto, che, comunque sotto la sua responsabilità, può anche avvalersi operativamente di una IOF, operazione che verrà fatta prima della consegna dell’Urna al Familiare “affidatario”.
PROCEDURA
La cremazione del defunto viene autorizzata dal Comune di residenza.
la cremazione include anche la collocazione delle ceneri in un urna cineraria standard, ovvero in altro “contenitore idoneo”.
la sigillatura viene certificata dal personale a ciò delegato dall’USL del luogo di partenza (crematorio) e, quando il contenitore gli viene consegnato, il servizio di custodia del cimitero di arrivo verifica l’integrità del sigillo.
A questo punto spetta al servizio di custodia cimiteriale gestire il seguito, compreso eventuali autorizzazioni.
I riferimenti legislativi, una trattazione esauriente e alcuni consigli su come organizzare la procedura sono visibili nella risposta completa.
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