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Tomba di famiglia: come si dividono le spese di gestione e patrimoniali?
Nel caso di lavori di ristrutturazione della cappella di famiglia ,come si devono distribuire la spesa dei lavori?
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Posted by La redazione on 10 Settembre, 2023 in Manutenzione, Tombe di famiglia, Tombe perpetue | 1 comment
Nel caso di lavori di ristrutturazione della cappella di famiglia ,come si devono distribuire la spesa dei lavori?
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La proprietà dell’oggetto tomba è completamente separata dal diritto di sepoltura; la tomba si può ereditare, mentre il diritto di esservi sepolto deriva dal solo fatto di essere familiare del fondatore o di essere un benefattore individuato come tale dal fondatore.
Ciò premesso, dal punto di vista patrimoniale la tomba di famiglia equivale ad un condominio, con proprietari/eredi (1) cui spetta la manutenzione straordinaria e le ristrutturazioni secondo millesimi, e inquilini, i defunti sepolti, a cui spetta la manutenzione ordinaria, divisa o ciascuno il suo, o, nel caso di spese comuni (es.: pulizie) diviso per il numero di loculi occupati, non esistendo alcuna prelazione o posto riservato in quanto si va per premorienza, ovvero chi prima muore prima viene sepolto fra tutti gli aventi diritto.
L’unico posto riservato è del benemerito, che non è tenuto a contribuire alle spese di manutenzione straordinaria in quanto ospite e non proprietario.
Chiaro che per i defunti pagano i rispettivi discendenti/familiari (non è detto siano gli eredi).
Per il servizio di illuminazione votiva, paga chi lo ordina, o complessivo o ciascuno il suo ma ci deve essere un accordo con gli eredi in quanto comporta un intervento sulla proprietà.
In genere il Comune richiede che uno degli eredi venga designato dagli altri ad essere l’unica interfaccia con il Comune; potrebbe essere l’equivalente dell’amministratore di condominio. Per la manutenzione straordinaria e le ristrutturazioni si deve agire per decisioni condominiali tenuto conto dei millesimi.
(1) non di per sé familiari, possono essere anche estranei o solo alcuni dei familiari; gli eredi possono essere per esempio i figli, e gli aventi diritto di sepoltura i nipolti figli di figli viventi (eredi), che non concorrono alle spese.
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