Urne cinerarie abbandonate in cimitero prive di riferimenti agli aventi titolo
Avrei bisogno di alcune delucidazioni in merito a delle urne lasciate in deposito dalle agenzie funebri senza lasciarci contatto e nominativo dell’avente diritto.
Premessa: lavoro presso un cimitero e mi capita spesso che le agenzie funebri una volta consegnata l’urna cineraria correlata solo dalla documentazione primaria come decreto di trasporto, autorizzazione alla cremazione ,verbale di cremazione ecc.. non ci rilascia il nominativo e il contatto dell’avente diritto più prossimo, (dicendo che poi manderà il parente a fare la pratica) tale contatto è necessario per poter sottoscrivere la richiesta cimiteriale, per poi procedere secondo volontà del parente alla successiva operazione di tumulazione/affido o dispersione ecc….
La conseguenza di questo comportamento porta ad avere un numero considerevole di urne in deposito senza la relativa pratica, e quindi senza destinazione e soprattutto senza un referente a cui fare riferimento. Ho provato innumerevoli volte a contattare l’agenzia che ha svolto il servizio di cremazione, in quanto è in possesso ovviamente di tutti i contatti e i nominativi del parente più prossimo, ma non riuscendo ad ottenere nulla, mi viene continuamente ripetuto “ tra mezz’ora la richiamo” e questo va avanti da più di due mesi…… è chiaro la presa in giro e la non volontà di collaborare.
Vorrei sapere se posso agire in modo diverso, se si può segnalare l’agenzia in qualche modo, se si può procedere con una denuncia ai carabinieri per abbandono…. O se esiste una strada più efficace e soprattutto che sia legalmente fattibile. Sono obbligata come cimitero ad accettare per forza le ceneri? O posso rifiutarmi e accettarle solo dopo aver stipulato la pratica con i parenti?
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Tutti i trasporti funebri di salme, cadaveri, parti anatomiche riconoscibili, resti mortali, ossa e ceneri sono sottoposti ad autorizzazione da parte del Comune da cui muoverà il trasporto stesso e il rilascio dell’autorizzazione procede su istanza di parte attraverso la presentazione di una richiesta di autorizzazione al trasporto (soggetta ad imposta di bollo).
Il cosiddetto decreto di trasporto reca le generalità del Defunto, la data di morte, di cremazione e la destinazione ossia il comune di arrivo.
E’ evidente che il Comune non opera una vigilanza dell’operato delle ditte/agenzie funebri all’interno del proprio territorio.
Le Urne cinerarie consegnate prive della completa documentazione dovranno essere riposte in Camera mortuaria e occorre informare subito l’Ufficio di Stato civile.
Se si vuole porre fine a questa procedura, bisogna che il responsabile del servizio cimiteriale mandi alle Agenzie Funebri che operano con tale scelleratezza, tramite PEC, una “diffida ad adempiere”, entro un tempo limitato (10/15 gg.), con la consegna di tutti i nominativi delle famiglie o aventi titolo di riferimento dei defunti cremati e dei quali è stata operata la consegna al Cimitero dell’Urna riportando per ciascuna Agenzia la distinta delle Ceneri consegnate con la relativa data di scarico.
La PEC dovrà essere inoltrata per conoscenza anche alla Questura.
Difatti si evidenzierà nel comunicato che al primo ripetersi di tale mancanza ed inefficienza sarà avviata dal Responsabile del cimitero immediatamente la richiesta di “provvedimento di decadenza” della licenza al Questore e che darete inoltre notizia di questi inadeguati comportamenti anche attraverso un “comunicato stampa” su tutti i quotidiani/TV locali, affissione in cimitero ecc….
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