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Accertamento DNA prima della cremazione – Campania
Ho appena tumulato un defunto ed i perenti stretti dopo l’operazione, hanno manifestato la volonta’ di voler cremare la salma stessa. noi qui in Campania abbiamo l’obbligo di estrarre il DNA al defunto per poter attivare l’iter per la cremazione. Mi confermate che la salma puo’ essere cremata anche dopo aver effettuato la sepoltura con doppia cassa di zinco?
Agenzia funebre (Campania)
Fermo restando che la cremazione abbia tutte le dichiarazioni e autorizzazioni necessarie e il defunto non facesse uso di pace maker, e’ sempre possibile cremare una salma in feretro con doppia cassa di zinco; il problema e’ trovare un impianto di cremazione che sia in grado di farlo, stante che non molti sono gli impianti di cremazione adatti, perche’ lo zinco “impiastriccia” i refrattari fondendo e la manutenzione dell’impianto costa molto di più.
La chiusura del feretro dovrebbe avvenire in presenza di funzionari ASL che appongono il sigillo in ceralacca (in genere non succede mai) oppure con autorizzazione-delega nei confronti della Ditta di Pompa Funebre che si assume la responsabilità di chiudere quel feretro con quel Defunto apponendo il sigillo in ceralacca o simili sul feretro ed il fissaggio della placchetta metallica sulla quale sono riportati Nome, Cognome date di nascita e morte del Defunto.
Anche la riapertura del feretro per la necessità di prelievo tessuti per estrarre il DNA dal Defunto dovrebbe avvenire solo in seguito ad autorizzazione dell’ASL; fatevi dare una autorizzazione-delega.
Ci sono prassi che soprassiedono alla richiesta di autorizzazione, ma bisogna stare attenti a non incorrere in sanzioni o problemi penali tipo vilipendio di cadavere, art. 410 CP, da 1 a 3 anni di reclusione.
Ma se dovete aprire la cassa, tanto vale estrarre il defunto dalla doppia cassa e trasportalo all’impianto di cremazione in sacco impermeabile o utilizzare la sola cassa in legno.
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