Mia figlia (22enne) è affidataria dell’urna di sua padre (mio ex marito (sono divorziata da molti anni), deceduto nel 2021 a Roma e lì cremato.
In quell’anno mia figlia risedeva in provincia di Torino dove quindi ha richiesto l’affido.
Oggi mia figlia è tornata a vivere da me, in provincia di Roma, portando con sé l’urna.
Volendo tumulare l’urna nel cimitero del nostro Comune abbiamo richiesto informazioni agli uffici pertinenti che ci hanno richiesto tutta la documentazione dell’urna per consentire l’ingresso e la tumulazione.
Purtroppo, mia figlia nel trasloco ha perduto tutta la documentazione, abbiamo solo l’estratto di morte.
Abbiamo chiamato l’agenzia funebre che all’epoca si occupò di tutto, ma non hanno alcuna documentazione in copia, gentilmente ci hanno solo potuto recuperare il verbale di cremazione (Ama cimiteri capitolini) aggiungendo che all’epoca quando fecero la prassi dell’affido, mia figlia gli aveva procurato il Nulla Osta del cimitero di Giaveno (comune in provincia di Torino dove risiedeva) e che avevano prodotto il documento di trasporto da Roma a Giaveno Cimitero. Ci dicono anche che mia figlia avrebbe dovuto far entrare l’urna al cimitero di Giaveno per poi completare l’affido sulla sua vecchia residenza, cosa che mia figlia non ha mai fatto, perché appena ricevuta l’urna l’ha portata direttamente presso la sua residenza senza effettuare la sosta al cimitero di Giaveno e quindi senza completare l’affido.
Leggendo su internet ho potuto capire che oggi mia figlia detiene illegalmente l’urna di suo padre e che potrebbe essere soggetta a sanzioni e penali.
Aiutatemi, come posso fare per sistemare tutto?
Avevo pensato ad un’autodenuncia da consegnare ai servizi cimiteriali consegnando l’urna al cimitero!  Ma non so se è la strada più giusta.

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