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Concessioni – rinnovo – calcolo della tariffa e spettanza degli oneri
- Nel calcolo tariffario del rinnovo, che spese devono essere computate obbligatoriamente al concessionario e quali invece sono di competenza del comune?
- La straordinaria manutenzione o lo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti da estumulazioni devono essere caricati sul rinnovo?
- Nel caso di disinteresse degli aventi diritto, nel caso per esempio che il concessionario sia lo stesso defunto, il comune deve caricare obbligatoriamente le spese o puo’ provvedere a spese proprie ad un eventuale estumulazione?
Comune di Sennori (SS)
1) Premesso che:
le tariffe comunali debbono corrispondere alle indicazioni dell’art. 117 del D.lgs 267/2000
il tariffario completa il Regolamento di polizia mortuaria comunale, che dovrà prevedere le modalità generali organizzative del tariffario, metodi di quantificazione e condizioni per tariffe agevolate e quali le gratuite. Il Regolamento è approvato dal Consiglio Comunale, mentre per il Tariffario è competente la Giunta Comunale,
tutte le spese sono a carico del concessionario e la tariffa può, ad esempio, essere determinato come segue:
a) Il costo di un loculo alla tariffa attuale rapportato agli anni di rinnovo: se un loculo nuovo per una concessione di 30 anni ha tariffa 100 e il rinnovo viene chiesto per 20 anni, la tariffa base sarà 100 x 20 : 30 = 66,66;
b) Una diminuzione percentuale per vetustà del loculo;
c) Una maggiorazione per maggiori esigenze di manutenzione futura, non essendo più il loculo recente;
d) Il costo del tempo impiegato per redigere il rinnovo, su richiesta degli aventi diritto.
Tutto quello che non è espressamente previsto nella concessione è a carico del concessionario.
e) Nel caso il rinnovo sia finalizzato alla introduzione di una salma fresca previa esumazione dei resti mortali, sono a carico del concessionario tutte le fasi successive alla estumulazione; per l’operazione di estumulazione, bisogna vedere se nella concessione il costo della operazione di estumulazione era è stato previsto compreso o no nel calcolo della originaria tariffa di concessione del loculo. Se non era stato compreso sarà a carico del concessionario.
f) Nel caso il rinnovo sia finalizzato alla introduzione di una salma fresca, previa cremazione del “resto mortale” esistente e reintroduzione dell’urna cineraria del defunto originario, i punti a), b), c) vanno considerati come somma di un loculo + un ossario, con riduzione per concomitanza.
2) La manutenzione straordinaria è a carico del proprietario, ovvero del Comune che “affitta” per un certo periodo il loculo all’”inquilino” concessionario, che ha l’onere della manutenzione ordinaria. Lo smaltimento dei rifiuti speciali va fatto a cura del Comune, che risulta il “produttore” degli stessi; il calcolo dei costi di smaltimento va fatto quando si fa l’analisi prezzi delle operazioni che lo richiedono (formazione del tariffario), e quindi viene compensato assieme alle stesse operazioni.
3) A meno che l’operazione di estumulazione non sia stata conteggiata fra i costi che compongono la tariffa di concessione, e riportata nella concessione, nel caso di disinteresse, alla scadenza il Comune provvede alla estumulazione ed alle fasi successive nonché ai ripristini, se necessari, a carico suo, ma si evidenzia che introiterà ben di più con le entrate relative al loculo che si rende libero. Inoltre, se gli eredi non dimostrano di essere in stato di disagio (es: ISEE), previa ingiunzione, mette il pagamento delle spese a ruolo, ovvero mette l’importo dovuto nella cartella delle imposte.
Per maggiori dettagli si rimanda alla risposta completa.
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