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Inumazione ed esumazione: a carico di chi sono gli oneri?
- le inumazioni – esumazioni in campo comune e campo angeli si pagano?
- le inumazioni – esumazioni in campo inconsunti si pagano?
Redazione
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A) campo comune e campo angeli
Dal 2006 i servizi cimiteriali sono considerati servizi pubblici locali a rilevanza economica, il che li fa ricadere nella fattispecie prevista dall’art. 117 del T.U. Enti Locali D.Lgs. 267/2000, abrogato e sostituito dall’art. 26 del D.Lgs. 201/2022 che specifica che le tariffe devono coprire tutti i costi ed elenca i criteri e i fattori da tener presente per determinarli (1).
E’ specificato dall’ art. 1 c7bis del D.L. 392/2000 (2), convertito nella L. 26/2001 che anche le operazioni di inumazione/esumazione sono a pagamento, salvo i casi previsti per abbandono, irreperibilità degli aventi titolo o indigenza, anche se non esiste concessioni per le fosse, che quindi sono gratuite.
La qualifica di indigente viene stabilita da una normativa apposita.
B) Campo inconsunti
B.1) Salme provenienti da fosse
La mancata mineralizzazione di un cadavere sepolto in fossa nei tempi previsti (10 anni) può dipendere da diversi fattori, di cui la falda e la qualità del terreno rappresentano un fattore primario.
Che le condizioni del terreno siano tali da garantire un adeguata mineralizzazione spettano al Comune e pertanto lo stesso deve accollarsi le spese relative.
La reinumazione avviene in cassa di cellulosa; se i parenti desiderassero una cassa in legno sarà a loro spese, comprese quelle per lo smaltimento cassa.
B.2) Salme provenienti da loculi
Sarebbe opportuno che il pagamento delle operazioni di estumulazione venissero accorpate con l’importo della concessione o venisse definito nel testo della concessione chi deve accollarsi gli oneri relativi e a quali tariffe. Se non viene stabilito niente, né in concessione né in regolamento, le spese sono a carico del Comune.
Nel caso di esumazione da campo inconsunti con destinazione diversa dall’ossario comune, quali loculi od ossari, gli oneri successivi sono a carico dei richiedenti (non dei familiari), in veste di concessionari, se si tratta di ossari. Se si tratta di deposito cassetta in loculo assieme al feretro giacente, occorre anche il consenso del concessionario (firmatario della concessione o subentrante) del loculo.
Gli indigenti non possono avere destinazione diversa dopo l’estumulazione da campo inconsunti se non l’ossario comune, salvo che i richiedenti non paghino anche le operazioni di inumazione ed esumazione.
(1) Art. 26 del D.Lgs. 201/2022 – Tariffe
1. Fatte salve le competenze delle autorità di regolazione e le disposizioni contenute nelle norme di settore, gli enti affidanti definiscono le tariffe dei servizi in misura tale da assicurare l’equilibrio economico-finanziario dell’investimento e della gestione, nonché il perseguimento di recuperi di efficienza che consentano la riduzione dei costi a carico della collettività, in armonia con gli obiettivi di carattere sociale, di tutela dell’ambiente e di uso efficiente delle risorse, tenendo conto della legislazione nazionale e del diritto dell’Unione europea in materia.
2. Per la determinazione della tariffa si osservano i seguenti criteri:
a) correlazione tra costi efficienti e ricavi finalizzata al raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario della gestione, previa definizione e quantificazione degli oneri di servizio pubblico e degli oneri di ammortamento tecnico-finanziario;
b) equilibrato rapporto tra finanziamenti raccolti e capitale investito;
c) valutazione dell’entità dei costi efficienti di gestione delle opere, tenendo conto anche degli investimenti e della qualità del servizio;
d) adeguatezza della remunerazione del capitale investito, coerente con le prevalenti condizioni di mercato.
3. Fermo restando quanto stabilito dalle discipline di settore, gli enti affidanti possono prevedere tariffe agevolate per specifiche categorie di utenti in condizione di disagio economico o sociale o diversamente abili, provvedendo alla relativa compensazione in favore dei gestori.
4. Allo scopo di conseguire il graduale miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi, gli enti affidanti, nel rispetto delle discipline di settore, fissano le modalità di aggiornamento delle tariffe con metodo del « price cap », da intendersi come limite massimo per la variazione di prezzo, sulla base, in particolare, dei seguenti parametri:
a) tasso di inflazione programmata;
b) incremento per i nuovi investimenti effettuati;
c) obiettivo di recupero di efficienza prefissato;
d) obiettivi di qualità del servizio prefissati, definiti secondo parametri misurabili.
5. Gli enti affidanti possono prevedere che l’aggiornamento della tariffa sia effettuato con metodi diversi da quello di cui al comma 4 nelle ipotesi in cui, in relazione alle caratteristiche del servizio, tale scelta risulti, sulla base di adeguata motivazione, maggiormente funzionale al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio.
(2) Art. 7 bis del D.L. 392/2000
Il comma 4 dell’articolo 12 del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, n. 440, si interpreta nel senso che la gratuita’ del servizio di cremazione dei cadaveri umani di cui al DPR 285/90285, nonche’ del servizio di inumazione in campo comune, e’ limitata alle operazioni di cremazione, inumazione ed esumazione ordinaria nel caso di salma di persona indigente, o appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari. I predetti servizi sono a pagamento negli altri casi. Il comma 4 dell’articolo 12 del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, n. 440, si interpreta nel senso che la gratuita’ del servizio di cremazione dei cadaveri umani di cui al DPR 285/90285, nonche’ del servizio di inumazione in campo comune, e’ limitata alle operazioni di cremazione, inumazione ed esumazione ordinaria nel caso di salma di persona indigente, o appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari. I predetti servizi sono a pagamento negli altri casi.
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