Può considerarsi rinnovata la concessione (1918) di una tomba cui comune ha rilasciato una semplice autorizzazione ad eseguire i lavori di manutenzione nel 2014 ad uno solo degli aventi diritto, in quanto il regolamento di polizia mortuaria comunale stabilisce che: “Il rinnovo è concesso a discrezione dell’Amministrazione Comunale, tenuto conto delle esigenze generali del cimitero, allo stato della sepoltura ed in rapporto al presunto esercizio d’uso. Il rinnovo è subordinato al versamento del canone ricognitivo…e può essere condizionato all’esecuzione di opere di manutenzione” (pagamento non effettuato)? Inoltre, tutti gli altri aventi diritto essendo la concessione oggi scaduta, hanno diritto sulla stessa tomba e sulle salme ivi seppellite?

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