Concessione di demolizione e ricostruzione tomba di famiglia: titolo per la richiesta – decadenza
Nell’anno 1920 è stato concesso il suolo cimiteriale ad un cittadino Sammichelese oggi deceduto. Costruì una tomba oggi in pessime condizioni. Agli eredi (figli) è stato comunicato dal Comune di sistemarla, ma non hanno presentato nessuna domanda di restauro.
E’ stato presentato progetto di demolizione della tomba esistente e la ricostruzione di una cappella gentilizia dalla moglie di un pronipote (deceduto) senza tenere conto degl’altri eredi legittimi.
Si può rilasciare concessione edilizia per demolizione e ricostruzione ad una sola persona, quando prima di questa ci sono tante altri eredi?
Comune di San Michele di Ganzaria (CT)
Ovviamente No.
Avete come strumento chiaro il Vs. Regolamento comunale cimiteriale e di Polizia Mortuaria del 2003 (1), nel quale l’Art. 60 comma 7, prevede l’aggiornamento dell’intestazione degli aventi titolo entro 12 mesi dal decesso dell’originario concessionario. E’ avvenuto?
– Se sì bene, avrete l’elenco degli aventi diritto ed a norma del Vs. art. 57 commi 2, 3 e 4, avete le indicazioni chiare ed inequivocabili di chi ha diritto d’uso della tomba, ovvero di fruire dello “jus sepulchri”, chi può disporre delle salme ivi tumulate e anche di chi deve provvedere alla corretta manutenzione e decoro della tomba stessa.
– Se no, avete l’elemento per adempiere a quanto previsto dal comma 9 dell’art. 60: attivare la procedura di decadenza della concessione cimiteriale.
L’art. 60 al comma 9 e l’art. 66 al comma 1 punti e) ed f) vi consentono di operare al meglio per dichiarare la decadenza della concessione. Inoltre tenete conto dell’art. 62 del DPR 285/1990 e del comma 1 punto e) del Vs. art. 66 di Regolamento.
Tali condizioni Vi permetteranno di ri-disporre della tomba per una sua nuova assegnazione che per esempio prevederà la demolizione e la sua ricostruzione, oppure il suo restauro con recupero dell’uso al seppellimento di cadaveri e/o ceneri o solo ceneri.
Se la tomba in oggetto dovesse essere un opera architettonica ed artistica di pregio, per tutelarne il valore storico-testimoniale e la memoria storica cittadina occorre intervenire in maniera adeguata. Vi rimandiamo al D.lgs 42/2004 (2) ed a quanto disposto dalla Soprintendenza della Regione Veneto proprio per l’ambito cimiteriale (3).
La tomba tornerà in pieno uso e titolo al Comune, il quale provvederà, a sue spese ad eseguire le estumulazioni ed a predisporre nel caso un nuovo bando di assegnazione, redigendo una relazione di stima che potrà determinare un prezzo a base d’asta o l’importo di concessione (tariffa) a cui far seguire le modalità di bando o di assegnazione pubblici.
In caso di necessità, se adatta, potrebbe anche rimanere al Comune ed essere riutilizzata come ossario comune.
(1) Si rimanda al documento presente nell’area Documentazione > Normativa > Regolamenti “Sicilia (CT) SanMichelediGanzaria – Regolamento di PM”.
(2) Si rimanda al documento presente nell’area: Utilità per progettisti > Varie “Codice beni culturali-paesaggio Dlgs 42-2004”.
Per un’archivio completo di normativa nazionale per i Beni Architettonici si può fare capo al link: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/Normativa/Norme/;
(3) Si rimanda al documento presente nell’area: Utilità per Progettisti > Varie, Beni Culturali-Veneto – Parere interventi nei cimiteri monumentali 2013
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