Concessioni cimiteriali a 99 anni: possibile ridurne la durata?
Da un’indagine eseguita d’ufficio abbiamo riscontrato che dal 76 al 98 il Comune ha rilasciato le concessioni dei loculi a con durata a 99 anni. Ritenete possibile, anche giuridicamente, in considerazione della scarsità dei posti disponibili, attuare una modifica al Regolamento che vada di fatto ad incidere retroattivamente e che consenta quindi di modificarle in trentennali o eseguire le estumulazioni (in un certo senso esercitare una sorta di revoca della concessione a 99 anni). Nei contratti è riportato..”le parti dichiarano di ben conoscere ed accettare, nonché da tutte quelle altre disposizioni che potranno, dal Governo o dal Comune, in seguito ed in proposito emanarsi”.
Comune di Palombara Sabina (RM)
Premesso che il Comune non ha obbligo di costruire loculi, ma solo di seppellire in terra i defunti residenti o morti nel territorio comunale, Pacta sunt servanda, i patti (concessione) si devono mantenere, da entrambe le parti, Comune e concessionario.
Se inserite nel regolamento di polizia mortuaria la durata delle concessioni a 30 anni non avete risolto il vostro problema; i 30 anni varranno dal momento in cui viene approvato il regolamento, non retroattivamente.
Provate a vedere se i concessionari hanno rispettato le clausole contrattuali della concessione e se con le azioni seguenti potete ottenere qualche risultato:
1) se il loculo era destinato a una persona, non è possibile riutilizzarlo per un’altra persona e la concessione decade (vedi testo concessione)
2) se non era previsto che potessero inserire ceneri o resti ossei assieme al feretro e lo hanno fatto, la concessione decade. Vice versa potete gestire il problema al contrario: non si concedono loculi in vita, non si concedono loculi alle famiglie che ne abbiano già ottenuto uno, e a queste si permette solo di cremare i resti mortali già in loculo, introdurre il nuovo feretro e l’urna cineraria del precedente sepolto, con il che si riutilizzano i loculi attuali per le nuove sepolture (da verificare il trend cremazioni). Il tutto naturalmente da prevedere in regolamento.
3) verificate chi sono gli attuali concessionari e se si sono notificati al Comune con voltura, ovvero con cambio di intestazione e se nel regolamento avevate previsto (ma non sembra) si notificassero entro un certo tempo. Nel caso prevedete nel regolamento che se non si notificano entro un certo termine la concessione decade. Fate una ricerca (dimostrabile) dei concessionari defunti, degli eredi, mettete degli avvisi in cui se non si presentano, dimostrano di essere gli aventi diritto e firmano la voltura, la concessione decade; lasciate passare 6 mesi e ove non fossero reperibili procedete a cremare i resti (a carico comune), svuotare le ceneri nel cinerario comune e a riutilizzare i loculi svuotati.
4) Dopo 50 anni può darsi che gli eredi non siano più interessati a mantenere le sepolture; provate a sondare i concessionari (regolari) se sono disposti a cedere il loculo in cambio della restituzione dell’importo pagato a suo tempo, importo che verrà corrisposto in occasione del riutilizzo del loculo per altra sepoltura; qui si pone il problema però della destinazione dei resti mortali; se sono d’accordo per la cremazione e versamento delle ceneri in cinerario comune probabilmente il costo della cremazione (a carico comune) è recuperabile come importo nel canone pagato dal nuovo concessionario
5) provate ad incrementare la cremazione, dando un contributo a chi fa cremare i cadaveri e chiede un cinerario /ossario anziché un loculo. Devono essere d’accordo tutti i parenti più prossimi e il tutto a meno che il defunto non avesse espresso parere contrario alla cremazione.
6) modificate l’art. 20 del regolamento:
– verificando/modificando le modalità di concessione (niente rinnovi)
– non accettando concessioni in vita
– non accettando non residenti
– non accettando eccezioni a pagamento
– non concedendo loculi a chi sia titolare gia’ di un loculo ma concedendo solo di riutilizzare il loculo cremando i resti giacenti e introducendo il nuovo feretro o cremando il feretro fresco e introducendo le ceneri.
Da verificare il tutto con la situazione sul terreno, se avete spazi a terra, ossari ecc…
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