Conseguenze su tomba di famiglia perpetua per trasferimento di urna cineraria
Le ceneri di un defunto sono state traslate da una cappella di famiglia perenne di un altro cimitero, al cimitero di Olgiate. l’altro cimitero sostiene che al momento dell’estumulazione la cappella di famiglia non può essere più considerata perenne e ha chiesto ai titolari un pagamento di € 4.600 per rinnovarne la concessione (sinceramente non mi è chiaro) nella cappella di famiglia ad oggi sono ancora presenti 3 salme. non trovo nessun riferimento nel regolamento cimiteriale che mi possa riportare a questo. la domanda è: “può una concessione cambiare forma solo perché si è proceduto all’estumulazione di un defunto o delle sue ceneri in essa contenute?
Comune di Olgiate Comasco (CO)
Ai sensi dell’Art. 82 c.1 del DPR 285/90, non si può estumulare da una tomba perpetua nessun defunto (neppure per cremarlo).
Ma visto che la dizione di estumulazione è:
“il disseppellimento di un cadavere precedentemente tumulato per ritumularlo in altra sepoltura, inumarlo, cremarlo, o tentarne la riduzione dei resti ossei in cassetta ossario. L’estumulazione si rende necessaria anche per risanare loculi o nicchie interessati da fenomeni percolativi.”
Trattandosi di urna cineraria, l’operazione non rientra fra le estumulazioni, per cui la richiesta del Comune non ha fondamento.
Da verificare anche se vi fosse stata carenza di informazione chiara nei confronti del Concessionario (Trasparenza dell’atto amministrativo L. 241/2000), Il Comune avrebbe dovuto informare il cittadino della interpretazione rigorosa che intendeva usare in questi casi di richiesta di estumulazione straordinaria da Tomba Perpetua, richiamando il Regolamento comunale vigente e una semplificata indicazione della procedura di decadenza e trasformazione di concessione da perpetua a “tempo determinato” ed a quale costo .
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