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Estumulazione richiesta da discendenti a collaterale
Mia sorella morta nel 1979 è stata sepolta nella cappella di mio zio. Ora i miei cugini eredi della concessione comunale vogliono che venga riesumato il cadavere per liberare il loculo.
Possono obbligarmi a farlo oppure la situazione può restare così com’è fino allo scadere della concessione?
Privato
La “nuova situazione” rientra in quanto è stato già indicato nella prima risposta che si riepiloga di seguito:
1) lo spostamento e/o la estumulazione straordinaria di un defunto, dopo 20 anni di sepoltura (in loculo di colombario e/o di Tomba di famiglia), deve essere autorizzata unanimemente da tutti i diretti parenti aventi pari titolo (parentela più prossima) che sono in vita.
2) Per dare corso all’estumulazione il Comune, attraverso il Responsabile del cimitero o suo delegato, deve accertarsi che la richiesta di estumulazione (o spostamento), sia stata assentita (sottoscritta, presentata, autorizzata) da tutti gli aventi titolo. Vuole dire che il Responsabile del cimitero deve avere aggiornato il registro delle concessioni per eseguire le verifiche e comunque, attraverso l’anagrafe comunale, se necessario provvede alle ulteriori verifiche del caso (si ricorda il riferimento normativo, artt. 38 e 39 del Regolamento comunale di Polizia mortuaria e DPR 285/1990 artt. 79 e seguenti).
3) Se Lei ha firmato una “autorizzazione alla estumulazione” del Defunto in questione, lo ha fatto relativamente a Se stesso ed ai suoi diretti familiari discendenti, (ad es. nei confronti dei suoi figli consenzienti o dissenzienti che siano in merito a tale questione), ciò non toglie che, per eseguire l’operazione, occorre l’assenso, se ve ne fossero altri, anche dei restanti familiari “aventi titolo” (e cioè suoi fratelli e/o sorelle o nipoti nel caso di decesso di sorella o fratello). Se i fratelli/sorelle suoi non danno l’assenso, non si può estumulare. Nel caso fosse figlio unico, Se lei comunica al responsabile cimiteriale che non è favorevole, e dimostra di avere titolo, non si estumula, ma probabilmente questo aumenterà il contenzioso in famiglia. Provi un accordo che preveda la cremazione. Un accordo con corrispettivo si presta ad interpretazioni dubbie, stante che è illegale trarre profitto da sepolture in condizioni simili.
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LikeDislikeGrazie per la risposta esaustiva.
Prima di leggerla però ho inoltrato un’altra domanda nella quale precisavo di aver firmato una scrittura privata con la quale “acconsento alla riesumazione del cadavere”.
Gentilmente può chiarirmi la nuova situazione?
Grazie in anticipo per i preziosi consigli che sapete fornire per risolvere problemi spesso creati da ignoranza delle norme o, peggio, da arroganza.
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LikeDislikeNon possono obbligarla ad accondiscendere alla estumulazione.
La Defunta può rimanere nel loculo fino al termine della Concessione: attenzione, se si trattasse di concessione perpetua sarebbe anch’essa una sepoltura perpetua o meglio fin quando gli aventi titolo sul defunto (ovvero lei o i suoi discendenti) non accordassero l’estumulazione.
Suggeriamo una alternativa,sulla quale riflettere.
E’ possibile mettere nello stesso loculo sia un solo feretro che tante urne o cassette resti ossei fino a capienza, per tutti i loculi, per cui in questo modo si può ovviare alla mancanza di posti salma, utilizzando ciascun loculo per deporvi sia ceneri/ossa di defunti precedenti che feretri di nuova tumulazione.
Se non ci fosse più spazio per feretri, potreste convenire, Lei ed i Suoi Cugini, nell’estumulazione di un defunto (nel caso: Sua Sorella) e nella cremazione dei resti mortali che si ritroveranno: concorderete nella modalità di suddivisione delle spese.
L’operazione è oggi possibile in virtù del DPR 254/2003 che ha definito Resto Mortale il defunto dopo 20 anni dalla tumulazione.
Il Resto Mortale sarà deposto in una cassa biodegradabile (in genere in cellulosa) e il feretro sarà indirizzato al crematorio a Voi vicino per l’esecuzione dell’operazione di cremazione.
Come avrete concordato e data comunicazione all’Ufficio cimiteriale che sarà tenuto a ricollocare il Resto nella sepoltura originaria, le ceneri di ritorno dal crematorio verranno nuovamente collocate nella tomba e nel loculo di provenienza e tale operazione consentirà di ospitare nel loculo stesso contemporaneamente un nuovo defunto della famiglia concessionaria, (ovvero degli attuali aventi titolo, subentrati al concessionario da cui discendono).
E’ questa, una soluzione di buon senso anche nei confronti della cittadinanza in quanto tesa a razionalizzare l’utilità di un sepolcro familiare.
Tenga presente che anche Lei potrà avere possibilità di essere sepolto assieme a Sua Sorella nella forma di cenere, anche nello stesso loculo in cui essa è sepolta. Di fatti i loculi in genere riescono ad ospitare, oltre al feretro, anche 3/4 urne cinerarie.
Attenzione, nel caso si riscontrasse che la Sorella fosse già scheletrizzata, tutto si risolve con ulteriore celerità e risparmio economico, in quanto le ossa saranno raccolte immediatamente e subito collocate in una cassetta di “zinco” per Resti Ossei, la quale una volta sigillata dagli Uffici cimiteriali, sarà ricollocata nel loculo di provenienza. Anche tale soluzione non impedisce l’uso del loculo stesso per l’eventuale sepoltura di un feretro.
Ribadiamo l’opportunità a ricorrere sempre al “buon senso” ed alla necessità di utilizzare al meglio i sepolcri sia individuali (loculi) che di famiglia (Tombe, cripte, ecc.). Il riuso dei posti salma è oggi la cosa più importante nella gestione cimiteriale e conviene sia ai privati titolari di sepolture, che le riutilizzano al massimo, che ai comuni, che non devono ampliare i cimiteri.
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