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Rinuncia a tomba di famiglia
Mia madre ha fondato una cappella Gentilizia insieme a sua madre deceduta.
Posso rinunciare a tutti i diritti e doveri sulla cappella in quanto ho intenzione di essere cremato?
Mia madre ha anche un altro fratello con prole che sono interessati alla suddetta cappella.
Privato
Lei può rinunciare al diritto di essere sepolto nella tomba di famiglia per sè e i propri discendenti (jus sepulchri) con atto notarile o davanti al segretario comunale, a favore degli altri aventi diritto, e da quel momento ogni diritto di sepoltura e onere (es.: la manutenzione) passa agli altri aventi diritto (fratello con prole).
Bisognerà notificare al Comune la variazione di titolarietà del diritto (subentro).
Da tener presente che per quanto riguarda i defunti già sepolti, per la loro eventuale movimentazione deve essere comunque consenziente anche lei, come discendente diretto, a meno che non stabiliate diversamente nell’atto.
Qualora il fratello non fosse interessato, è possibile, d’accordo fra voi, retrocedere la cappella al comune, che può accettare o meno e corrispondere o meno un importo, secondo quanto stabilito nel regolamento di polizia mortuaria. In questo caso però i defunti sepolti verrebbero estumulati d’ufficio e i resti, previo periodo di sepoltura di 5 anni, avviati poi all’ossario comune (gratis), a meno che non chiediate che vengano collocati in nicchia ossario (a pagamento).
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