Formulo un quesito per conto di un cliente che ha diritto di uso di una cappella cimiteriale, a suo tempo edificata dal defunto padre. Appunto, il padre nel gennaio 1965 aveva acquistato dal comune una concessione in perpetuo di suolo cimiteriale per la costruzione di una cappella. Tale concessione riguardava 16 mq ed è ad oggi comprensiva di una cappella chiusa coperta di circa 9 mq e di uno spazio esterno a lastrico cementato ed aiuola a verde. In tale spazio scoperto, al confine con lo stradino cimiteriale pedonale, esiste un cipresso che ha raggiunto un’altezza d tra i 15 e 20 m. Si presume ma non vi è certezza che tale cipresso sia stato impiantato dal comune prima del gennaio 1965. Il parere dello scrivente è che l’albero sia di propietà del comune come lo è giuridicamente il suolo concesso in uso perpetuo. Tale albero si presenta in parte ammalorato e preoccupa per la statica precaria; le radici superficiali hanno da tempo lesionato il lastrico in cemento e una parte muraria della cappella. Per tali motivi si ritiene necessaria intervenire con una opera di cimatura e di una definitiva rimozione. Il sottoscritto sarebbe grato se potesse avere un Vs qualificato parere sul titolo di prorpietà e di converso sugli obblighi e responsabilità inerenti i danni causati dalle radici e dal temuto cedimento del tronco.

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