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Recupero di tombe – procedura di decadenza
Nel mio paese San Polo dei Cavalieri il cimitero ha oltre 2 secoli; è possibile recuperare le tombe vecchie e abbandonate?
Quali solo le norme di legge per attivare le procedure di recupero?
Comune di San Polo dei cavalieri (C. M. RM)
E’ una procedura che conviene fare solo in caso di una pluralità di tombe di famiglia di pregio in situazione di abbandono, perché lunga e presuppone un investimento in tempo notevole da parte del Responsabile del servizio, ufficio tecnico e ufficio anagrafe e contratti, pur potendo dare ottimi risultati.
Per un inquadramento generale dell’argomento si veda le newsletter ottobre 2018 in cui viene diffusamente trattato l’argomento.
All’argomento decadenza sono collegati gli artt. 63 – 90 – 92 del DPR 285/90; si tenga anche presente la Circ. Min. Sanità 24 /1993
La procedura, complessa, da attuare per non esporsi a ricorsi che vi suggeriamo è in estrema sintesi la seguente, rinviando per una trattazione completa e molto dettagliata alla risposta completa link Decadenza – procedura
A) Adeguamento del regolamento di polizia mortuaria
La modifica del Regolamento vigente (o sua prima approvazione se il Comune non ne fosse dotato) riguarda la parte inerente le concessioni cimiteriali, tutte, sia quelle ante 1975 che le vigenti, e deve prevedere la procedura che segue per l’instaurarsi della procedura di decadenza. La normativa da redigere dovrà ricomprendere anche le procedure necessarie da attuare dopo la pronuncia di decadenza, cioè le modalità per la liberazione dai resti mortali e dai resti ossei delle sepolture e dove destinare queste questi resti.
B) Individuazione dei sepolcri interessati
Identificazione dei sepolcri presumibilmente abbandonati o in condizioni tali da poter far partire una procedura di decadenza; in mancanza di specifiche, ma sarebbe meglio farne una elencazione completa nel regolamento, si possono classificare tali per esempio non quelli che non sono mai visitati, ma quelli che non hanno un aspetto dignitoso o non vengono curati (es.: pulizie) o che versano in condizioni di manutenzione miserevoli se non pericolose per la pubblica incolumità, o su cui si leggono a fatica le iscrizioni coi nominativi dei defunti (iscrizioni obbligatorie per legge) ecc… .
C) Ricerche anagrafiche
Si tratta di individuare o eventuali aventi diritto o le situazioni di famiglia estinta o mancanza di eredi del manufatto estranei alla famiglia. Vi sono stati anche casi di acquisto in asta giudiziaria di sepolcro assieme al resto del patrimonio.
D) Attesa di comparsa di possibili discendenti/eredi
Si aspetta un anno per essere sicuri che non si trovino o compaiano aventi diritto; nei mesi da ottobre a gennaio (attorno alla ricorrenza dei defunti) pubblicazione di cartelli informativi sulle tombe interessate con l’illustrazione degli intendimenti dell’Amministrazione di dichiararla tomba abbandonata e invito agli aventi titolo a presentarsi.
E) Dichiarazione di decadenza
1) Stesura da parte del responsabile del procedimento di una relazione illustrativa.
2) Delibera di Giunta comunale ed adozione dell’atto a firma del Responsabile del servizio cimiteriale con Determinazione dirigenziale che pronunci la decadenza per le tombe individuate
3) Le Tombe rientreranno nella disponibilità del Comune dopo un lasso di tempo che il provvedimento emesso avrà previsto: es. 30 o 60 od anche 90 gg.
F) Verifica di valori artistici e storico ambientali
Trattandosi di tombe che potrebbero ricadere nelle competenze della Soprintendenza se dovessero essere di pregio artistico o di alto valore storico-testimoniale per la comunità, per il loro riutilizzo occorrerà acquisire il relativo parere preventivo;
G) Liberazione dei sepolcri dai resti mortali
Si svuotano le tombe da Resti ossei (e se necessario da Resti mortali). Si raccolgono i resti ossei distintamente per ogni feretro o resto di feretro in cassettina di zinco (o anche in apposito sacchetto in tela scura o plastica scura). I resti ossei saranno poi collocati in deposito (che può essere as es. un magazzino o locale della Camera Mortuaria dotato di opportune scansie). I defunti non consunti sono sepolti in campo inconsunti e al termine del periodo i resti ossei che saranno raccolti subiranno una analoga collocazione dapprima in un apposito sacchetto e dopo, in questo caso, breve periodo (es. 90 gg.) di conservazione nel deposito, potranno essere inviati all’ossario comune del Cimitero.
Passato il periodo di parcheggio, le ossa andranno sversate in forma indistinta nell’ossario comune registrando l’operazione sul Registro cimiteriale dell’anno in cui si farà.
H) Riconcessione del sepolcro
1) Acquisito il sepolcro, sarà opportuno far stimare il valore di ogni tomba da un perito.
2) Redazione di un bando di assegnazione che potrà prevedere o una offerta al massimo rialzo sulla base della stima o un offerta economicamente più vantaggiosa per l’Amministrazione, con valutazione di criteri quali: il numero di loculi liberati in cambio della tomba (che tornino gratuitamente nella disponibilità del Comune) e/o altri da individuare.
I) Considerazioni di carattere generale
Come tempistica ottimistica è opportuno considerare almeno due anni e mezzo, tre dall’inizio della procedura e la ricollocazione delle tombe.
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