Cancellazione dei dati identificativi di un sepolcro – accesso alla sepoltura
sono la più giovane di tre figli con mio padre ancora in vita.
Abbiamo perso nostra madre repentinamente e i miei zii si sono offerti di ospitare la salma di mia madre nella loro cappella.
Pochi mesi dalla sua morte, hanno cambiato la serratura alla porta della cappella negandomi di poter entrare ed inoltre hanno tolto la sua foto con relative lettere cimiteriali (data di nascita e di morte – nome e cognome). Volevo gentilmente sapere quali sono i miei diritti, se posso accedere alla cappella e se ho diritto al ripristino delle lettere funerarie e della foto.
Privato
I diritti al sepolcro che sono pertinenti ad una tomba sono:
A) diritto primario:
– di essere sepolti (jus sepulchri)
– di seppellire altri in un dato sepolcro (jus inferendi mortuum in sepulchrum), ovvero di decidere sulla collocazione di un defunto
B) diritto secondario:
– facoltà, spettante a chiunque sia congiunto di persone le cui spoglie si trovino in un determinato sepolcro, di accedervi per il compimento degli atti di pìetas e di opporsi ad ogni atto che costituisca violazione e comunque forma di oltraggio a quella tomba
C) diritto di apporre il nome sul sepolcro da parte degli aventi diritto
D) il diritto di proprietà ed uso temporaneo di un manufatto (es.: tomba di famiglia) costruito su concessione su terreno demaniale (cimitero)
Chi poteva decidere sulla collocazione della salma di vostra madre era prima di tutto il coniuge, che ha deciso di accettare l’ospitalità offerta dagli zii che hanno potuto accogliere sua madre o perchè il Regolamento di polizia mortuaria riconosceva la possibilità di considerare la madre come facente parte della famiglia del fondatore/i del sepolcro degli zii, o come benemerita, sempre che fosse possibile secondo Regolamento.
Per poter movimentare i resti di sua madre occorre che sia consenziente prioritariamente il coniuge o, in sua mancanza, i figli della defunta.
Il diritto secondario sopra definito (accesso alla sepoltura) lo si ha come diritto personale, tanto più se parenti della defunta, ma può essere esercitato da chiunque abbia rapporti affettivi con il defunto.
Pertanto: suo padre può decidere in ogni momento di spostare la salma di sua madre in altra sepoltura. Lei e tutti quelli che avevano affettività con sua madre avete il diritto di accedere al sepolcro della madre o perchè in possesso delle chiavi o obbligando gli zii ad aprire la tomba ogni qual volta lo riteniate necessario.
Cosa si può fare? rivolgersi al Comune perchè, come custode del cimitero, faccia rispettare le norme che derivano da giurisprudenza consolidata, ovvero: libertà di accesso e ripristino delle scritte sul loculo. Naturalmente pari richiesta agli zii.
Se non si ottiene soddisfazione non rimane che adire alle vie legali nei confronti degli zii e nei confronti del Comune, che non ha svolto la sua funzione di custode cimiteriale, chiedendo i danni morali e che la situazione venga regolarizzata.
Per un approfondimento sui diritti cimiteriali e la giurisprudenza collegata si veda l’ottimo articolo del dott. Paolo Richter Il diritto al sepolcro tra normativa statale, regolamenti comunali e clausole contrattuali..
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