Come recuperare posti salma in cimitero
Nella gestione del cimitero comunale in questo periodo mi trovo ad affrontare una grave carenza di loculi/posti da assegnare alle salme per la tumulazione e non vi è la possibilità di reperire altri posti nel cimitero e neanche ampliarlo a causa della presenza di manufatti posti a distanza di 50 mt dal perimetro del cimitero. Pertanto, l’unica strada da percorrere è effettuare estumulazioni e liberare terreno occupato da manufatti costruiti i primi del novecento, ormai abbandonati.
Il problema è che delle occupazione dei terreni e/o dei loculi si sono perse tutte le tracce di eventuali atti amministrativi o pagamenti per cui non ho possibilità di comprendere se l’assegnazione di loculi o dei terreni sia perpetua. Come posso comportarmi? Tutte le occupazioni (di loculi e/o di terreni) effettuate prima dell’entrata in vigore del DPR 803/1975 sono perpetue oppure possono essere considerate a tempo determinato?
Comune di Diamante (CS)
Se il cimitero di Diamante non può essere ampliato, quello di Cirello ha ampie possibilità di ampliamento, per cui, a livello comunale, il problema degli ampliamenti non si pone.
L’ampliamento oltre l’attuale perimetro murario deve essere previsto sullo strumento urbanistico vigente ovvero potrà operarsi un ampliamento con una variante urbanistica per destinare una parte dei terreni aderenti all’attuale perimetro o operando l’allargamento della fascia di rispetto cimiteriale o, eventualmente, mantenendo la stessa invariata (purchè dopo l’ampliamento restino almeno 100 m dal recinto cimiteriale).
Quanto a recuperare posti salma all’interno dei recinti cimiteriali esistenti in situazioni di emergenza, in attesa dell’ampliamento, vediamo alcune possibilità per le due tipologie: loculi e tombe di famiglia.
Loculi
Si integra il Regolamento di Polizia Mortuaria Comunale con una ordinanza urgente del Sindaco con la quale si stabilisce quanto segue:
A) a chi è titolare di una concessione di loculo non viene concessa nessun’altra concessione, ma devono utilizzare il loculo esistente previa cremazione delle salme sepolte da oltre 20 anni, introduzione del feretro fresco e reintroduzione dell’urna cineraria della salma tumulata prima.
B) se non già previsto, non vengono permesse proroghe o rinnovi e si svuotano i loculi a scadenza. Se non risultassero scadenze da regolamenti/concessioni precedenti, si stabiliscono nelle modifiche al regolamento e valgono queste (minimo 20 anni max 99). Attenzione, perchè questo presuppone di poter disporre o di un campo inconsunti per i non mineralizzati, ma molto meglio procedere alla cremazione dei resti mortali estumulati e successivo collocamento delle ceneri o in ossario/cinerario (oneri a carico concessionario) o nell’ossario comune (oneri a carico del Comune). Ci si può convenzionare con un impianto di cremazione per spuntare condizioni migliori. Se non si vogliono/possono costruire ossari/cinerari, si ricorda che è possibile recuperare 4 ossari/cinerari dividendo un loculo liberato in quattro; in commercio esistono soluzioni ad hoc.
Tombe di famiglia
C) L’art. 92 del D.P.R. 10.9.1990 n.285 prevede per le concessioni anteriori all’entrata in vigore del D.P.R. n.803/1975, di durata superiore ai 99 anni, la facoltà di revoca da parte del Comune quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma e si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero. Devono esserci entrambe le condizioni che vanno evidenziate e giustificate nella determina di revoca. L’ultima tumulazione deve risalire ad almeno 50 anni dalla data in cui si inizia la procedura di revoca.
In casi di non emergenze, se la famiglia non è estinta o qualora estinta vi siano eredi, non è possibile attivare alcuna procedura di revoca ma, nel caso che la tomba non sia mantenuta in stato decoroso o vi sia pericolo per la pubblica incolumità, dopo aver notificato agli aventi diritto che devono provvedere alla manutenzione (diffida), qualora non provvedessero, si può intraprendere la procedura di decadenza per tomba abbandonata.
Loculi non ricadenti in A) e tombe di famiglia
D) Altra possibilità è offerta dalla Legge 1265/1934: fare un consorzio con altro Comune (più o meno contermine) che presenti una disponibilità di posti salma che potrebbero essere “affittati” dal Comune di Diamante per un tempo breve (es. 3 anni). In tale periodo darebbe decorosa sepoltura ai propri concittadini defunti e nel frattempo avrebbe modo di realizzare l’ampliamento necessario di posti salma ed anche di posti ossari/cinerari, facendo in modo di far tornare nel proprio comune le salme temporaneamente sepolte nella “situazione provvisoria” ma almeno non precaria.
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