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Ricollocazione di cadavere
Mia sorella senza chiedere il mio parere ha fatto spostare mia madre mancata 18 anni fa dalla tomba di famiglia in una frazione del comune di asti in un loculo che ha acquistato nel 2018 nel cimitero di Asti quindi stesso comune.
Privato
Si tratta di titolo privilegiato (precedenza) a disporre la destinazione di un cadavere durante il periodo legale di sepoltura (20 anni per le tumulazioni 10 anni per le inumazioni ai sensi dell’Art. 3 DPR 15 luglio 2003 n. 254).
Il criterio base è che il diritto di decidere sulla collocazione di cadavere o resto mortale spetta alle persone che sono più vicine affettivamente al defunto.
I casi particolari non mancano mai, ma in questo caso non vi sono dubbi: per giurisprudenza consolidata è il coniuge superstite a poter disporre del corpo del coniuge defunto, decidendone luogo e modalità di sepoltura. In mancanza del coniuge occorre il consenso unanime di tutti i congiunti dello stesso grado (es.: tutti i figli), a meno che il regolamento di polizia mortuaria non preveda la maggioranza.
Da notare che la titolarietà a disporre la collocazione di un defunto è indipendente:
– dalla titolarietà della concessione cimiteriale, ovvero da chi ha firmato la concessione o sia subentrato
– dalla proprietà (o disponibilità temporanea) di una tomba di famiglia, ovvero da chi abbia costruito o ereditato
– dal diritto di farsi seppellire in una tomba di famiglia, che deriva esclusivamente dall’essere famigliare del fondatore del sepolcro.
Nel suo caso, se non vivente la consorte del padre, che avrebbe la precedenza nella decisione, la titolarietà passa a tutti i figli, e le decisioni devono essere, a seconda, o unanimi o a maggioranza.
Pertanto perchè lo spostamento possa essere stato effettuato, può essere successo:
1) che la sorella ha dichiarato per iscritto al Comune che agisce per conto di tutti i pari grado subentrati, e quindi ha dichiarato il falso
2) che il Comune non si è fatto rilasciare una dichiarazione in tal senso, e pertanto ha mancato al dovere di custodia cimiteriale
Nel caso 1) lei può richiedere che il feretro venga ricollocato dove era prima a spese e cura della sorella, e chiedere eventualmente i danni morali, oltre a denunciarla per falso
Nel caso 2) lei può richiedere che il feretro venga ricollocato dove era prima a spese e cura del Comune, e chiedere eventualmente i danni morali allo stesso.
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