Certificazioni per esecuzione di lavori nei cimiteri e servizi di necroforia – Regione Lazio
Alla ditta edile di cui sono consulente è stato affidato un lavoro dal comune di Terracina (LT) per la gestione di alcuni lavori all’interno del cimitero comunale, perlopiù intumulazioni,
sono stati assunti per questo scopo 4 lavoratori già inquadrati nel CCNL di settore. Il Responsabile del Procedimento ha però chiesto una certificazione della nostra ditta presso ASL competente, per poter eseguire il lavoro.
A voi risulta sia così, è davvero necessario possedere una certificazione ASL, e se necessario mi potete indicare la legislazione in merito?
Privato
Nulla vieta ad una impresa di Onoranze Funebri di svolgere anche attivita’ di costruzioni/manutenzioni edili, per la quale deve iscriversi alla CCIAA.
Per i Lavori Pubblici il D.P.R. n. 207/2010, regolamento di attuazione del D.Lgs. aprile 2006, n. 163, Codice dei contratti pubblici, Art. 60. comma 2 specifica che la qualificazione SOA e’ obbligatoria per chiunque esegua i lavori pubblici affidati dalle stazioni appaltanti di importo superiore a 150.000 euro.
Sotto tale importo basta l’iscrizione alla CCIAA.
L’attivita’ di Onoranze Funebri e’ pero’incompatibile con la gestione dei servizi cimiteriali per evidente possibile concorrenza sleale (Autorità garante della Concorrenza e del Mercato – Segnalazione AS392: Affidamento dei servizi di gestione delle camere mortuarie ed obitoriali e dei servizi cimiteriali ad imprese di onoranze funebri).
In questo caso le due societa’ devono essere distinte e non controllate una dall’altra.
L’affidamento del Lavori Pubblici deve in ogni caso essere effettuato con procedura ad evidenza pubblica (gara, anche informale, richiesta di offerte ecc…).
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LikeDislikeE’ POSSIBILE CHE IL COMUNE AVREBBE DETTO A UN MIO CLIENTE ( ONORANZE FUNEBRE ) DI ISCRIVERSI ALLA CAMERA DI COMMERCIO COME EDILE PER POTER PARTECIPARE AGLI APPALTI DI OPERE DI MANUTENZIONE CIMITERIALI, SENZA AVERE NESSUNA ESPERIENZA?.
IN ATTESA DI RISPOSTA SULLA MIA E-MAIL
DISTINTI SALUTI E RINGRAZIO
FRANCA MACRI’
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LikeDislikeNo, non ci risulta.
Non ci risultano vigenti norme della Regione Lazio che dispongano certificazioni ASL per lo svolgimento di estumulazioni e tanto meno indirizzi in tal senso sono contenuti nel Regolamento nazionale di polizia mortuaria (DPR 285/1990).
E neppure nel Regolamento di polizia mortuaria comunale di Terracina, approvato nel novembre 2011, si trova alcuna disposizione in merito.
Esiste solo una proposta di legge regionale la n. 165/2014 in cui un articolo affronta il tema formativo degli operatori “funebri” ai quali siano state accollate anche le operazioni proprie del servizio cimiteriale, ma non è ancora diventata legge e non si sa quando e se verrà approvata.
Ma inquadriamo il problema.
Ditta edile.
Quindi il lavoro in atto è conseguente ad un appalto pubblico, probabilmente un appalto di lavori e servizi, lavori relativi (si immagina) ad opere manutentive cimiteriali (forse di tipo edilizio) e servizi relativi ad interventi di natura prettamente cimiteriale come potrebbero essere le estumulazioni (servizi cimiteriali).
La documentazione di appalto (D.lgs 163/2006) deve prevedere tutte le certificazioni necessarie, assolte già con la condizione partecipativa al bando di gara o alla procedura di affidamento.
Non solo, ma negli elementi costituenti la documentazione di gara, devono essere contenuti tutti gli elementi dettagliati e richiesti dalla lex specialis, nel Ns. caso il “C.S.A.” dell’appalto in argomento; altre richieste, a posteriori, non sono previste.
Da quanto sopra detto dunque la richiesta di Certificazioni da acquisire/produrre da parte della Ditta aggiudicataria a posteriori, ci sembra quantomeno anomala.
E’ bene comunque evidenziare che il lavoro appaltato, esecuzione di servizi cimiteriali (estumulazioni) e opere o lavori (manutenzioni ad edifici funerari), sottende una necessità di preparazione in particolare per la parte servizi che l’Appaltatore non può trascurare.
In primo luogo la redazione del POS dovrà precisare le modalità operative delle esumazioni.
Queste operazioni, a parte la rimozione lapide e la demolizione della muratura di tamponamento dell’accesso al loculo (sola opera riconducibile a quella del muratore), sottende una successiva fase di necroforia che richiedono comunque una preparazione tecnica specifica per operare adeguatamente.
Si ricorda che le estumulazioni spesso avvengono con la presenza dei familiari del defunto.
Il caposquadra necessita, fra l’altro, della capacità di gestire i rapporti con questi dolenti, di capire se si tratta di “resti mortali” (cadavere non mineralizzato) o di “resto osseo” (stato di mineralizzazione tale da consentire l’integrale recupero delle ossa senza strappo o taglio), di conoscere la normativa specifica per non incorrere nel reato di vilipendio di cadavere, di gestire la sicurezza anche igienica ecc….
Se si tratta anche di vecchie sepolture è presumibile che si possano ritrovare oggetti preziosi e quindi la verbalizzazione del Capo Operaio che sovrintende e conduce le operazioni è fondamentale.
Dunque la redazione suggerisce di:
– formare al meglio gli operai che saranno impiegati, eventualmente distinguendo due capisquadra, che possano sostituirsi in caso di assenza,
– verificare che a monte esista una disposizione del Sindaco che regolamenti le estumulazioni (Ordinanza) ovvero una disposizione del Dirigente responsabile del servizio che abbia provveduto a procedurare tali interventi: Ordinanza e/o Disposizione (o Ordine di Servizio) del Dirigente (entrambe ai sensi del vigente D.lgs 267/2000 artt. 54 e 107) devono aver acquisito il parere dell’ASL competente (verificare, si richiama a tale proposito il DPR 285/1990 artt. 86 e 88 nonché il comma 6 dell’art. 26 del vigente Regolamento Comunale di Terracina, segnalando che al successivo art. 39 dello stesso regolamento comunale è descritta l’operazione “estumulazione” e le procedure attinenti).
Sul sito www tuttosuicimiteri.it, sono disponibili numerosi documenti che potranno risultare utili alla preparazione ed allo svolgimento di quanto vi è stato richiesto, dallo schema tipo di ordinanza del sindaco al verbale di estumulazione, alle modalità e processi lavorativi di conduzione della operazione stessa.
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