Cimiteri di Palermo – emergenza
Gravissima situazione igienico sanitaria per diverse centinaia di salme a deposito.
Tombe a pozzo
Nel timore che l’ultima salma tumulata in sepoltura a pozzo, da piu’ di vent’anni, sia non mineralizzata puo’ non essere estumulata e lasciata in loco ?
Delle cinque salme giacenti tre sono riunibili, lo spazio per far entrare la salma fresca è quindi realizzato.
Nicchie
Disponibilita’ di 100 nicchie dalle quali estumulare salme di 30 anni. Per velocizzare le operazioni e’ possibile uscirle, in un primo momento senza aprire lo zinco e senza avvisare i familiari ne’ i medici; depositarle in uno spazio cimiteriale per non piu’ di tre giorni. Contemporaneamente collocare nelle nicchie vuote le salme fresche del deposito. Successivamente completare le operazioni delle salme di trent’anni riunendole in cassetta ove possibile o alternativamente inumarle.
Comune di Palermo
Da notizie di stampa sembra che la situazione nei cimiteri di Palermo sia drammatica, ma non e’ certo con questo tipo di interventi estemporanei che si puo’ trovare una soluzione.
Tombe a pozzo
Le tombe a pozzo, ovvero le tombe ipogee in cui le casse sono disposte una sopra l’altra senza essere collocate in loculi separati, e a maggior ragione se senza vestibolo di accesso, non sono a norma (1).
Pertanto non vi si puo’ fare alcuna sepoltura o movimentazione eccetto lo svuotamento con destinazione dei resti o a campo inconsunti o a cremazione o a ossario comune, se gli aventi diritto non indicano altre collocazioni in sepolture regolari, compresi gli ossari/cinerari.
Una possibilita’ di recupero e’ data dall’art. 92 del D.P.R. 10.9.1990 n.285 che prevede per le concessioni anteriori all’entrata in vigore del D.P.R. n.803/1975, di durata superiore ai 99 anni, la facoltà di revoca da parte del Comune quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma e si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero. Devono esserci entrambe le condizioni che vanno evidenziate e giustificate nella determina di revoca. L’ultima tumulazione deve risalire ad almeno 50 anni dalla data in cui si inizia la procedura di revoca.
Loculi o nicchie
L’apertura di un sepolcro senza l’autorizzazione degli aventi diritto prima del termine della concessione o extra casi previsti dalla normativa espone al pericolo di incorrere nel reato di violazione di sepolcro, art. 407 C.P.: da 1 a 5 anni di reclusione.
(1) Molte tombe di famiglia non sono rispondenti alla normativa perché:
– le casse non sono divise una per loculo
– i loculi non sono impermeabili
– non dispongono di uno spazio di accesso a ciascun loculo senza movimentare altre casse.
Il riferimento legislativo è il D.P.R. 285/90 art. 76 c.1, c3, c.6.
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