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Odori sgradevoli che fuoriescono da un loculo: chi paga il ripristino?
Nel caso venga richiesta dalla ASL o dal Comune l’estumulazione straordinaria del defunto causa fuoruscita cattivo odore dal loculo, supponendo che la bara si confermi come “bara chiusa ermeticamente” e quindi si debbano svolgere dei lavori all’interno del loculo (inclinazione etc), a chi spettano tutte le spese (inclusa eventuale necessità di nuova lapide, se rotta durante l’estumulazione)? si può far riferimento a una normativa/legge?
Privato
Come si può leggere nella risposta originaria della Redazione, la fornitura del cassone in zinco è da addebitare ai familiari, quali concessionari, nei riguardi del ripristino della situazione (fase c)).
I familiari ovviamente si rivarranno sull’impresa di Onoranze Funebri responsabile del confezionamento casse.
A chi va imputato il costo di fornitura del cassone di zinco necessario per il rivestimento del feretro?
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LikeDislikeLa concessione ad edificare una tomba di famiglia su terreno demaniale comporta una richiesta di agibilità al Comune, che la passa all’ASL, che la rilascia dopo aver fatto un sopralluogo.
Fino a questo momento non ci sono sepolture nei loculi.
Da questo momento la responsabilità della manutenzione e degli interventi passa agli aventi diritto.
Spetta quindi agli aventi diritto di provvedere, anzi; hanno l’obbligo di provvedere, specie se l’inconveniente fosse avvertibile fuori dalla tomba di famiglia.
Per quanto riguarda chi deve pagare, si veda la risposta sottostante, comprendendo anche i costi della ricerca della fonte degli odori.
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LikeDislikeDentro una cappella gentilizia (di alcuni privati)composta da 16 loculi, si avverte da qualche settimana, un odore nauseabondo. Rivoltomi al comune, mi sono sentito rispondere che non è affar loro ma, che ce la dobbiamo sbrigare tra privati Ma il comune non deve almeno indicarci quale sia la tomba difettosa, assistere ai lavori ecc. ecc. o dobbiamo aprirle tutte pe capire noi quale sia il difetto e porvi riparo? è così e sopratutto chi paga? Sinceramente ringrazio.
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LikeDislikeSe si sentono odori sgradevoli fuori dal loculo, due sono le cause concomitanti:
1) La bara è scoppiata o non è più a tenuta ermetica
2) La lastra di chiusura non è stata posata in modo da essere stagna.
Per rimediare occorre:
a) Smontare la lapide
b) Demolire la lastra di chiusura
c) Estrarre il cofano e rifodrarlo, ovvero incamiciarlo con un cofano di zinco
d) Pulire e disinfettare il loculo nel caso vi fosse stata fuoruscita di liquame
e) Reintrodurre il nuovo cofano
f) Rifare la sigillatura con lastra
g) Rimontare la lapide
I costi sono a carico di chi ha causato il danno per quota parte, ovvero relativa alla componente di sua spettanza.
Le fasi c) d) e) derivano esclusivamente dalla cassa confezionata in maniera non corretta e sono a carico dei famigliari (che, nel caso si potranno rivalere sull’impresa di onoranze funebri che non ha fatto un lavoro a regola d’arte)
Le fasi a) b) f) g) derivano dalla concomitanza delle cause 1) e 2) e sono da ripartirsi a metà fra i famigliari e l’esecutore della sigillatura, ovvero il Comune o l’appaltatore o il gestore dei servizi cimiteriali.
Non si capisce quali lavori dovrebbero essere fatti all’interno del loculo; in ogni caso riguarderebbero i rapporti fra il Comune, l’esecutore dei loculi ed il collaudatore, ma non inficiano quanto sopra.
Una trattazione dettagliata, le opportunità esecutive e i riferimenti normativi si possono trovare nella risposta completa.
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