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Tempi di deterioramento di una bara
Quali sono i tempi medi di decomposizione del legno di una bara adatta all’inumazione?
Al momento di una esumazione ordinaria (quindi 10 anni dopo la sepoltura) si può trovare la bara intatta?
Privato
Il compito delle bare in legno è di permettere che le acque meteoriche o presenti nel terreno possano creare, all’interno della stessa, un ambiente favorevole ai microrganismi preposti alla mineralizzazione delle salme. Il loro compito quindi è di “marcire” e forarsi quanto prima, a differenza della cassa in zinco che si utilizza nelle tumulazioni, che deve essere impermeabile per tutto il periodo di sepoltura.
Salvo casi particolarissimi, per le bare confezionate secondo norma, a partire da 6 mesi dopo l’inumazione del feretro, il coperchio della cassa in legno comincia a sfondarsi, cedendo in genere sugli appoggi sulla cassa, con la conseguenza che il coperchio si appoggia sulle spoglie mortali.
Dopo 10 anni la cassa risulta parzialmente marcita e disarticolata, dividendosi anche il fondo in genere nelle tavole componenti.
La cassa più o meno disarticolata e il coperchio, che risulta separato, dopo l’esumazione vengono raccolti, ridotti a pezzi tali da poter essere introdotti in appositi contenitori con l’indicazione: “rifiuto cimiteriale” e smaltiti, assieme alle imbottiture, come rifiuto urbano o assimilato. In genere vengono avviate ad un inceneritore.
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