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Esumazioni/estumulazioni urgenti da tombe perpetue
Nel cimitero di Prunetta dobbiamo eseguire urgentemente delle esumazioni di nr.4 tombe con contratto perenne attaccate ad un muro di cinta posto su uno strapiombo che sta crollando se il muro crolla anche le tombe slitterebbero nelle strapiombo. I defunti sono stati seppelliti da più di 20 anni se non riusciamo a trovare i parenti quale sarebbe la procedura più celere?
Comune di San Marcello Piteglio (PT)
L’urgenza è dovuta al fatto che una porzione dell’originaria recinzione muraria cimiteriale ha evidenziato cedimenti strutturali tali da decretarne un pericolo “imminente” per persone e cose in un ambito pubblico, il cimitero comunale.
La situazione è complicata dalla presenza contermine di 4 tombe a terra perpetue riconducibili come tipologia a “cripte”, probabilmente anche ciascuna con più posti salma in collocazione sotterranea.
La situazione di urgenza deve fare i conti con la normativa relativa a:
– Pubblica incolumità e Somma urgenza (intervento del Sindaco come Ufficiale di governo): D.lgs 267/2000
– Salute pubblica (intervento del Sindaco come autorità in materia di Salute ed Igiene): DPR 285/1990 e DPR 254/2003, Circolare del Ministero della Salute n. 10/1998 e la normativa locale vigente in materia sia regionale che comunale (regolamento di polizia mortuaria)..
– Soprintendenza ai Beni Ambientali: D.lgs 42/2004. Il cimitero è sottoposto alla Soprintendenza come bene pubblico edificato da oltre 50 anni e quindi è necessario attivare anche la competente Soprintendenza avvisando del pericolo del crollo avvenuto e delle modalità di recupero e ripristino che saranno impiegate.
– Codice dei contratti per i LL.PP. da eseguirsi: D. Lgs. 50/2016
Per quanto riguarda la parte sanitaria, fermo restando che la prima cosa da fare è identificare gli aventi titolo delle sepolture interessate e procedere d’accordo con gli stessi, se possibile, e senza lo stesso per interessi superiori di pubblica incolumità se non identificabili, se i sepolti sono stati tumulati da oltre 20 anni (o 10 se inumati) si tratta di resti mortali che possono essere movimentati con collocazione provvisoria per poi essere ricollocati nello stesso sepolcro eventualmente ricostruito se fosse stato danneggiato dai lavori, o in altro in accordo con gli aventi titolo, a spese del Comune con ordinanza del Sindaco.
Il tutto va gestito sentita l’ASL di competenza per gli aspetti sanitari.
Dopo di che è possibile procedere agli interventi necessari, compreso l’eventuale ripristino delle sepolture private e la ricollocazione dei resti mortali a cura e spese del Comune.
Una trattazione più articolata è visibile nella risposta completa.
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