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Le mansioni del collaboratore tecnico sono idonee al lavoro del necroforo?
Sono un dipendente comunale con mansioni di collaboratore tecnico, assetto ed uso del territorio settore viabilità.
Vengo ordinato dalla mia amministrazione di andare a dare una mano al necroforo comunale, per esumazioni, riduzioni, traslazioni salme da un loculo all’altro e la visita periodica del medico del lavoro si e’ basata solo all’idoneità alle mansioni suddette (settore viabilità): sono obbligato a eseguire gli ordini riguardanti il cimitero?
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Sì.
Le mansioni di “Collaboratore tecnico” corrispondono alla classificazione nella categoria “B” che, per il profilo in area tecnica, identifica un dipendente in grado anche di utilizzare ad esempio una macchina operatrice (es. miniescavatore, pala meccanica, montaferetri, calabare, ecc.) e se necessario può anche svolgere la figura del “Capo Operaio”, cioè il ruolo del responsabile del buon fine di una operazione, nella fattispecie, cimiteriale.
Per una trattazione più completa clicca qui
La visita medica periodica a cui Lei si riferisce, penso sia quella relativa al procedimento per la sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi del D.lgs 81/2008 e cioè il Testo Unico sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale visita ovvero il “programma di sorveglianza sanitaria”, è in genere svolta sulla base delle tipologie di esposizione ai rischi lavorativi corrispondenti alla sua mansione, es. anche nell’ambito in cui Lei opera, “comparto edilizio e/o manutenzione strade”, di rilievo sono:
– la movimentazione carichi,
– l’impiego di attrezzi di lavoro quali ad es. pala, piccone e vanga,
– l’uso di piccole macchine operatrici e/o impiego di elettroutensili (quindi esposizione a vari rischi tra cui l’elettricità, quindi folgorazione ed anche il rumore),
– l’attenzione ad aspetti igienico-sanitari che possiamo assimilare, quando ad esempio vi è necessità di operare in interventi delicati quali manutenzione a tratte fognarie o quando per interventi su strade soggette a forte traffico, quindi presenza di polveri e gas di scarico particolarmente nocivi.
In ambito cimiteriale i rischi non sono diversi, bensì sono comparabili ed assimilabili a quelli sopra esemplificati (tutela della salute e della sicurezza del lavoratore).
Per una trattazione più completa clicca qui.
Allegata una ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavori per il settore cimiteriale elaborato da un’associazione di categoria (ASNAF&AS) e veicolato dal sito http://www.funeralia.net
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