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Fornitura gratuita di lapidi ai Comuni in cambio di iscrizioni “in privativa”
E’ possibile fornire i marmi di chiusura loculi e ossari a titolo gratuito ai comuni che stanno ampliando il loro cimitero dando a loro un notevole risparmio, in quanto verrebbe scomputato come fornitura da eseguirsi, in cambio di un esclusiva per l’arredo del loculo e le scritte da eseguirsi al momento opportuno mantenendo un prezzo congruo?
Marmista
No, quanto Lei richiede è una fornitura in “privativa”.
La privativa, cioè riferirsi ad un soggetto fornitore specifico (o nel caso di cui parliamo un “artigiano specifico”) è una condizione molto rara, relativa a forniture o prestazioni eccezionali che altri non possono rendere: non è quindi il caso della fornitura di una lastra di marmo (o pietra o granito) quale lapide per loculi (od ossarini o cinerari).
Il Comune può imporre qualsiasi condizione a quanto fornisce direttamente ai cittadini nell’ambito di un appalto (es. di loculi), come ad esempio tipologia, dimensioni, materiali ecc… che verranno fornite dal vincitore della gara, ma per quanto riguarda le personalizzazioni può imporre ai privati solo criteri di uniformità (es.: tutte le scritte devono essere di questo tipo) ma non una ditta specifica.
In teoria (ma non ne ho mai visto un caso) il Comune potrebbe concedere i loculi compreso la scritta e gli arredi, facendosi pagare sia la concessione che la scritta che gli arredi, che vengono effettuati a cura della ditta vincitrice dell’appalto di costruzione dei loculi. Ma come la prenderebbero gli utenti?