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Mi hanno rifilato un cadavere senza autorizzazioni alla sepoltura e al trasporto: che faccio?
Un Agenzia funebre si è presentata al cimitero per tumulare una salma ma ha omesso di produrre i permessi di trasporto e di sepoltura. Quali sono i provvedimenti del caso?
Comune di Monte San Biagio (LT)
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Se i permessi fossero stati solo dimenticati al momento del conferimento del feretro ma forniti subito dopo, non ci sarebbe problema.
Ma se l’operazione è stata fatta senza autorizzazioni, c’è da controllare:
1) se l’Agenzia era autorizzata a fare il trasporto
2) come mai ha provveduto alla confezione e chiusura del feretro se non aveva i documenti di autorizzazione alla sepoltura ed autorizzazione al trasporto?
3) come mai non hanno funzionato gli uffici interessati e il coordinamento: difatti sia che si tratti di feretro proveniente dal comune stesso che da altro comune gli uffici di stato civile si parlano con i propri uffici cimiteriale anche per preparare la sepoltura che potrebbe avvenire in terra (occorre organizzare lo scavo e la chiusura della fossa) oppure in loculo e quindi deve esserci il loculo già disponibile e preparate le condizioni per la tumulazione.
Quindi il responsabile del servizio cimiteriale deve:
a) ricoverare temporaneamente il feretro in camera mortuaria
b) verificare la situazione con l’Agenzia funebre
c) contattare gli uffici comunali interessati per capire come possa essere successo
d) segnalare il fatto all’Azienda Sanitaria Locale
In ogni caso siamo in presenza di una situazione sanzionabile.
L’accertamento dell’infrazione, ma non l’applicazione dell’ammenda, può avvenire anche a mezzo del custode del cimitero, che segnala la violazione, per via gerarchica, all’ASL competente per territorio ovvero al Responsabile del Cimitero che a sua volta riferisce all’Azienda Sanitaria. A rilevare l’irregolarità può esser chiamata pure la Polizia Municipale che potrebbe intervenire anche con controlli in fase di partenza del feretro o durante il tragitto in quanto assolverebbe a funzioni di polizia giudiziaria.
Per quanto riguarda le sanzioni possibili, c’è amplia scelta:
Il trasporto di cadavere costituisce sempre (anche nei casi di cui all’art. 17 DPR 285/1990) attivita’ soggetta ad autorizzazione da parte dell’autorita’ comunale (si richiama l’art. 107, commi 3 e seguenti del D.lgs. 267/2000).
Tipo di infrazione a cui ricondurre il caso in specie:
1) Trasporto di salma da un Comune ad altro Comune, se manca l’autorizzazione al trasporto funebre e si effettua egualmente il trasporto, si incorre nella violazione dell’art. 339 del T.U. delle leggi sanitarie, punibile con la sanzione amministrativa da lire 40.000 a lire 100.000.
2) Trasporto di salma all’interno del Comune, se manca l’autorizzazione al trasporto funebre e comunque si desse seguito al trasporto (oppure non venisse consegnata al custode del cimitero la detta autorizzazione) si incorre nella violazione dell’art. 23, 24 o 26 a seconda dei casi del DPR 285/90, punibile con sanzione amministrativa pari a lire 6.000.000, ai sensi dell’articolo 358 del T.U. delle Leggi Sanitarie R.D. 1265/1934 (modificato dall’articolo 16 del D.lgs. 196/1999).
Richiamiamo inoltre il paragrafo 5.4 della Circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24/6/93,
l’incaricato del trasporto della salma è : 1) dipendente 2) persona fisica 3) ditta a ciò commissionata da una impresa funebre in possesso congiuntamente di autorizzazione al commercio (tabella merceologica XIV ; C.7 prodotti vari, articoli funebri) con licenza di Pubblica Sicurezza (art. 115 T.U. leggi di P.S.).
Si fa notare inoltre che la Ditta di Pompa e trasporto funebre è Soggetto incaricato a svolgere un pubblico servizio che per ogni servizio deve sempre essere preventivamente autorizzata ad eseguire il trasporto di feretri. E’ quindi la natura stessa del trasporto funebre ad essere intrinsecamente pubblico servizio assoggettando l’incaricato del trasporto alla normativa penale concernente gli incaricati di pubblico servizio, ai sensi dell’Art. 358 Codice Penale.
Le sanzioni amministrative possono essere erogate anche dall’Azienda Sanitaria Locale, che agisce su segnalazione del Responsabile del servizio cimiteriale; quelle di carattere penale dalla Pubblica Sicurezza che agisce su segnalazione dell’Azienda Sanitaria Locale.