Cremazione forzata di resti mortali da esumazioni – estumulazioni
Il Comune deve procedere all’estumulazione di un considerevole numero di salme attualmente in loculi con concessioni scadute. All’interno del Cimitero non esistono aree destinate ad accogliere le salme indecomposte al fine della completa mineralizzazione. Nel caso di ritrovamento di esiti di fenomeni cadaverici conservativi trasformativi, il Comune può imporre l’avvio alla cremazione, con ordinanza del Sindaco, stante l’impossibilità di inumare nuovamente le salme indecomposte per mancanza di spazi?
Comune di Vittuone (MI)
No.
La cremazione dei resti mortali (e dei resti ossei), già definiti dalla Circolare del Min. della Salute n. 10/1998 (vedi il testo nell’area Documentazione > Normativa, > Nazionale) e definitivamente “normati” dal DPR 254/2003 Rifiuti sanitari, può avvenire d’Ufficio (es. in seguito a Ordinanza del Sindaco), quando vi sia disinteresse manifesto da parte dei familiari del defunto, cioè un comportamento indubbio dei familiari, protratto nel tempo e quindi monitorato dal Comune e documentabile (oppure per la mancanza di “aventi titolo” i quali possano disporre del defunto stesso).
Questo disinteresse è automaticamente acquisito nel caso di resti ossei giacenti nell’ossario comune.
Per gli effetti combinati dai disposti normativi vigenti, l’opposizione del familiare alla cremazione deve sempre essere rispettata; nel caso si dovrà avere preventivamente l’assenso degli aventi titolo.
Inoltre la mancanza di spazi non è supportabile in quanto sia per la normativa nazionale art. 58 del DPR 285/90 (in particolare il comma 2) che per la Vs. recente L.R. n. 33/2009 (art. 75 comma 1), “… Il comune è tenuto a dare sepoltura: (…) e) alle ossa e resti mortali e alle ceneri derivanti da cadaveri di cui alle lettere a), b), c) e d). …”,
Si ricorda che il Piano Regolatore Cimiteriale che la Regione Lombardia ha reso obbligatorio per i Comuni già dal 2004, è previsto venga aggiornato ogni 5 anni: lo scopo è proprio quello di impedire queste situazioni!
Pertanto le aree del cimitero oggi libere da edificazioni sono da considerare assolutamente tutte aree d’inumazione nel senso che potranno essere efficacemente destinate a tale scopo, e nel contempo si provvederà a predisporre, eventualmente un adeguato ampliamento in superficie del cimitero.
Quindi che fare?
La Redazione, nella Risposta completa 055, che propone nel vostro caso particolare, illustra alcuni suggerimenti a riguardo sulla scorta dei pochi documenti disponibili, rintracciati sul sito internet del Vs. Comune
(è stato possibile visionare solo il Piano Regolatore Cimiteriale adottato mentre non è disponibile il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e una eventuale Ordinanza sulle esumazioni-estumulazioni).