Cremazione resti e collocamento ceneri in cinerario/ossario – chi paga?
la concessione di 30 dei miei nonni è scaduta. Avevano 3 figli. Uno è vivo.
Mio cugino figlio dell unico zio vivente ci comunica che sua padre ha deciso di metterli in un ossario ma che dobbiamo partecipare tutti noi cugini alla spesa in quanto eredi anche se il contratto verrà firmato solo da lui.
Sono due cremazioni piu l’ossario. La spesa va divisa per tre. Zio vivo, figli di uno e dell altro fratello.
E’ corretto? Perchè dobbiamo partecipare se è stato interpellato il figlio vivo che infatti deciderà per i propri genitori?
Per giurisprudenza consolidata, decide della collocazione di una salma la persona affettivamente piu’ vicina al defunto, in primis il coniuge/convivente al momento della morte a meno che non fosse separato/allontanatosi al momento del decesso, e a seguire i parenti piu’ prossimi, figli/genitori all’unanimita’ o, se previsto dal regolamento di polizia mortuaria comunale, a maggioranza.
In questo caso, l’unico figlio superstite.
Per poter cremare i resti mortali di un defunto occorre una dichiarazione dei familiari ex art. 3 L. 230/2001 a maggioranza. Nel caso di loro irrepereibilità l’Ufficiale di stato civile può autorizzare la cremazione dopo aver pubblicato un avviso per 30 giorni all’Albo Pretorio.
Non esiste eredita’ di una concessione scaduta, non esiste eredita’ di un manufatto, in questo caso costruito dal Comune, non esiste alcun obbligo dei discendenti di un defunto di collocarne ossa o ceneri in un manufatto anziche’ nell’ossario/cinerario comune.
Pertanto chi desidera optare per questa soluzione deve accollarsene le spese.
Attenzione pero’, che se i resti mortali non sono completamente mineralizzati, come succede nel 90% dei casi, se non cremati, devono essere sepolti in campo inconsunti per 5 anni, e le operazioni di sepoltura, dissepoltura e croce/lapide vanno pagate per quota parte da tutti i discendenti in solido, fermo restando che il Comune puo’ rivalersi su uno solo degli interessati, che presumibilmente sara’ il figlio superstite.