1
Ossario e cinerario comune: devono essere distinti?
E’ possibile utilizzare l’ossario comune come cinerario comune in maniera indistinta ?
Comune di Prata di Pordenone (PN)
Posted by La redazione on 02 Febbraio, 2016 in Dispersione delle ceneri, Operazioni Cimiteriali, Sicurezza sul posto di lavoro, Strutture di Servizio e sala del commiato | 1 comment
E’ possibile utilizzare l’ossario comune come cinerario comune in maniera indistinta ?
Comune di Prata di Pordenone (PN)
Devi essere connesso per inviare un commento.
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2013 - All Rights Reserved - TuttoSuiCimiteri.it - Studio Ingegneria Cingano
L’art. 67 comma 1 del DPR 285/90 prescrive che ogni cimitero sia dotato di un ossario e l’art. 80 comma 6 di un cinerario.
Non è specificato che debbano essere distinti, ed indubbiamente possono coesistere nello stesso manufatto, volendo, ma è opportuno che siano separati, non fosse altro che per ragioni funzionali.
Le ossa hanno necessità di essere sistemate per recuperare spazio, o raccolte per essere avviate a cremazione, per cui potete immaginare cosa voglia dire lavorare in mezzo a un polverone di ceneri cimiteriali. Non parliamo poi della bieca abitudine di far precipitare dalla botola le ossa, con sollevamento di polveri non certo decorose e salutari.
D’altra parte un cinerario separato costa poco: basta anche un modesto contenitore in vetroresina in cui versare le ceneri tramite una tramoggia. E’ già un contenitore sigillato igienico e razionale.
Si può collocare nell’ossario, ottenendo una separazione, o interrarlo sotto un ara utilizzabile per una cerimonia di sversamento.
Qualcuno riutilizza come cinerario il loculo in sesta fila che non vuole nessuno, o una tomba dismessa.