Affidamento di urna cineraria
Un residente chiede l’affido dell’urna cineraria della compagna, con cui non conviveva, ma con cui ha avuto una figlia con lui residente (di 8 anni). La signora non era mia residente. Lo stesso mi presenta la domanda a cui e’ stato allegato il consenso all’affidamento sottoscritto dal padre della defunta. Vengo a conoscenza che c’e’ anche una sorella della defunta. E’ corretto se faccio fare la richiesta dal mio residente in qualita’ di esercente la patria potesta’ sulla minore, figlia anche della defunta e mi faccio allegare l’assenso espresso dal padre ed anche dalla sorella o altro familiare avente diritto? Altrimenti lui non avrebbe alcun legame con la defunta.
Comune di Meolo (VE)
Per giurisprudenza ed uso consolidato puo’ disporre della collocazione del cadavere, resti mortali o ceneri il parente di grado piu’ prossimo, in primis pero’ il coniuge o convivente more uxorio.
Se il richiedente fosse stato convivente avrebbe potuto fare la richiesta per se stesso e tanto sarebbe bastato; poichè non convivente puo’ richiedere come tutore del parente piu’ prossimo (la figlia) che l’urna sia custodita presso la figlia, a nome della quale agisce, ma non presso di lui, purche’ consenziente anche l’altro parente di pari grado della figlia (padre). Hanno entrambi parentela di primo grado, uno ascendente e l’altra discendente. Di altri parenti, di grado superiore non c’e’ necessita’ di assenso, bastando l’unanimita’ dei parenti di grado piu’ prossimo. La sorella e’ parente di secondo grado collaterale, ma se e’ consenziente tanto meglio. Per i gradi di parentela vedi Gradi di parentela ed affinità e Rinnovo concessione tomba di famiglia.
Pertanto con una richiesta di affidamento alla figlia delle ceneri sottoscritta dai tre interessati, se non vi sono altri parenti di primo grado, si e’ piu’ che a posto. Alla consegna, viene redatto apposito verbale che indica la destinazione finale dell’urna e il responsabile della custodia.
Per inciso, anche chi ha deciso l’attuale collocazione dell’urna avrebbe dovuto rispettare le stesse caratteristiche di titolarietà. Collocazione che si suppone sia avvenuta nello stesso comune.