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Autorizzazione per la cremazione di resti mortali
A seguito estumulazione ordinaria (scadenza della concessione) viene richiesta l’autorizzazione per la cremazione di resti mortali da parte di un’affine (cognata) della defunta. Un’affine ha titolo a richiedere questa autorizzazione? può farla dichiarando che non è a conoscenza di altri parenti titolati a fare analoga richiesta?
Comune di Meolo (VE)
Sembra di capire che la Cognata si è presentata come “avente titolo superstite” o come unica parente che ha mostrato interesse alla defunta, ed adesso all’estumulazione ordinaria. In questo caso ha titolo.
l’Ufficio verifichi la documentazione riguardo la famiglia della defunta, nei limiti di quanto a conoscenza. Conviene farsi rilasciare una dichiarazione dall’affine che non vi sono altri parenti od affini di grado superiore (o che lei agisce a nome e per conto di tutti), tenendo presente che secondo quanto disposto dal DPR 254/2003 , Regolamento sulla gestione dei rifiuti sanitari, i resti mortali non sono più considerati cadavere ma sono assimilati al rifiuto ospedaliero, che può essere smaltito per incenerimento in crematorio. Quindi non sussiste nessun pericolo di violazione del Codice Penale, come ad es. Vilipendio a cadavere, in quanto il cadavere non c’e.
Per una trattazione piu’ esauriente si veda l’approfondimento