Mia madre con i fratelli sono intestatari di n 9 loculi, in uno di questi, anni fa fu sepolto mio padre dietro firma di tutti, qualche giorno fa è deceduta mia madre ed uno dei fratelli che dispone di un amministratore di sostegno[1], non ha voluto firmare per la sepoltura.

Naturalmente noi abbiamo dovuto nell’arco di 24 ore acquistare un nuovo loculo per dare degna sepoltura a mia madre; adesso noi tre figli su consiglio della confraternita, vorremmo depositare una lettera di diffida all’utilizzo dei suddetti loculi da parte degli altri fratelli senza la nostra autorizzazione (premetto che hanno alcune conoscenze cimiteriali poco raccomandabili, quindi potrebbero aprirli anche con dichiarazioni mendaci).

Privato

[1] L’Amministratore di sostegno è un istituto che mira a tutelare, in modo transitorio o permanente, le persone che – per infermità o menomazioni fisiche o psichiche, anche parziali o temporanee – non hanno la piena autonomia nella vita quotidiana e si trovano nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi (anziani, disabili fisici o psichici, alcolisti, tossicodipendenti, malati). L’amministratore viene nominato dal Giudice Tutelare e viene scelto, preferibilmente, nello stesso ambito familiare dell’assistito (coniuge non separato, una persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio, il fratello o la sorella, e comunque un parente entro il quarto grado). Se necessario può nominarsi amministratore una persona estranea (ad es. in caso di conflitto tra i parenti).