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Tumulazioni a terra – capienza
Dal 1990 quante salme possono essere inserite in tomba (fossa cementata) in seguito a estumulazione di defunti già presenti in essa? 2 ad oggi se si realizza una fossa cementata ex novo, in seguito a decadimento della precedente concessione per incuria, quanti posti interrati si possono realizzare?
Cimitero San Franco s.r.l. Francavilla Al Mare (CH)
Conviene prima di tutto chiarire di che cosa si tratta.
Se parliamo di un sepolcro costruito interrato o poco sporgente fuori terra, questo viene chiamato in varie maniere, non essendoci una terminologia univoca: tomba a terra, cassone, tomba giardino, fossa cementata ecc.
Si tratta di un manufatto ad un piano composto da uno o due posti salma affiancati; qualche volta non viene realizzato il fondo, accessibile da sopra.
Equivale a uno o due loculi affiancati, per cui valgono le regole per le tumulazioni in loculo; un solo feretro per loculo, dimensioni le stesse, necessità di accessibilità diretta ad ogni loculo, impermeabilità pareti impossibile se non viene eseguito il fondo, nel qual caso diventa un ibrido con la sepoltura in fossa.
Se si realizza il fondo il riferimento normativo è il DPR 285/90 normativa loculi. In questo caso in ogni loculo oltre al feretro è possibile inserire quante cassette resti o urne cinerarie a capienza sono permesse dal regolamento di polizia mortuaria.
Se non si realizza il fondo, il riferimento è il DPR 285/90 normativa fosse, per cui si può inumare solo un feretro per posto salma.
Ma se intendiamo una forma di sepoltura interrata costituita da più loculi sovrapposti interrati, o addirittura da un unico manufatto con più case sovrapposte direttamente una sopra l’altra, il problema si complica, in quanto si tratta in genere di tombe non a norma, perchè mancanti di accesso diretto ad ogni loculo da spazio esterno, ovvero per movimentare una cassa sottostante si deve movimentare quella sopra, il che è vietato.
Alcune regioni, quali la Lombardia, hanno legiferato con una qualche forma di sistemazione provvisoria, ma per le altre, fra cui l’Abruzzo, rimane la normativa nazionale.
Che fare? Una volta svuotata a scadenza la tomba “pluripiano” questa, può essere riutilizzata per la sepoltura di un unici feretro e di tante cassette o urne a capienza, se questa opzione è prevista nel regolamento comunale, oppure si può riutilizzare la tomba interrata come fondazione di un sarcofago fuori terra pluripiano sopra la stessa.
Normativa di riferimento:
DPR 285/90 art. 76 c.1, c.3
L.R. Abruzzo 41/2012 che non risulta modificata in merito dal testo coordinato verbale 587/6 del 25/11/2021 – BURA 190/2021 e dalla L.R. 51/2013 che nulla prescrive in merito difforme dalle prescrizioni a livello nazionale.