Avviso ai familiari in caso di estumulazione – trasferimenti
Mia nonna è sepolta dal 1960 in un cimitero non nel comune dove risiedo.
1) Sapete indicarmi quando scadrà la concessione se ha una scadenza?
2) In caso di esumazione ordinaria c’è l’obbligo da parte del comune di avvisare i familiari?
3) Come vengono rintracciati i familiari?
4) Io temo di non poter essere avvisata. Come potrei fare?
5) Il mio intento è quello di trasferire i resti di mia nonna, attraverso piccola urna, in cimitero di altro comune nella tomba di mio nonno per ricongiungerla a lui.
6) Nel caso decidessi di attendere l’esumazione ordinaria (così da ridurre i costi) per questo trasferimento dei resti è necessario che io abbia l’autorizzazione di tutti gli altri eredi (ci sono ancora in vita due sorelle di mia nonna con cui però non sono più in contatto)?
7) Il comune del cimitero di mia nonna mi deve, immagino, autorizzare per il trasporto dell’urna è corretto?
Privato
1) Una concessione anni ’60 potrebbe anche essere perpetua; non scade mai. O avere scadenza fino a 99 anni. Nella concessione è specificata la durata e la data di scadenza; se non ne fosse in possesso può rivolgersi all’ufficio cimiteriale del Comune
2) il Comune deve notificare con avvisi in cimitero e avvisare direttamente i familiari di grado più vicino al defunto (anche uno solo fra i pari grado di parentela più vicino al defunto) ammesso che sia in grado di sapere chi sono. La cosa più semplice è contattare l’ufficio cimiteriale del Comune notificando chi sono i parenti di grado più prossimo (vedi anche 6)), con l’occasione di 1).
3) Se gli aventi titolo non si notificano il Comune fa delle ricerche anagrafiche sui familiari/discendenti presso la sua anagrafe e quella eventualmente dei comuni dove possono essersi trasferiti, ma gli esiti non sono sempre certi.
4) vedi 1) e 2) Lei può comunicare tramite PEC o e-mail all’Ufficio Cimiteriale del Comune dove Sua Nonna è sepolta i suoi dati anagrafici e di residenza nonchè recapiti per aver certezza di essere avvisata.
5) l’esito di una estumulazione in genere non sono resti ossei ma resti mortali indecomposti che o vanno risepolti in campo inconsunti per 5 anni o cremati. Se intende “traslocare” i resti dentro un loculo esistente, dove ci sia già un feretro, le conviene farli cremare e ridurli in un urna cineraria, a meno che fortunatamente non siano resti ossei, nel qual caso vanno ridotti in una cassettina di zinco prima di essere ricollocati. Da verificare se il Comune di arrivo permetta nel Regolamento questo tipo di operazioni.
6) non è detto che il Comune estumuli a scadenza; succede che spesso lo fa dopo qualche anno per questioni o finanziarie o organizzative (o per cattiva gestione). Le ceneri, essendo inerti, le può trasportare direttamente con la sua auto. Quanto all’autorizzazione dei famigliari, dovete essere concordi fra pari grado di parentela (lei e le sorelle della nonna siete tutte e tre di secondo grado, (vedi Gradi di parentela), o a maggioranza solo se previsto dal regolamento di polizia mortuaria comunale. Dopo la morte delle sorelle della nonna rimarrà unica parente di secondo grado.
7) Il Cimitero è una Città dove tutti i sepolti (in terra, in loculo, come cadaveri o come ceneri o come Resti ossei hanno una esatta collocazione ed esiste una modalità di registrazione che consente la identificazione ed il rintraccio di tutte le sepolture che negli anni sono avvenute: quindi gli Uffici cimiteriali e All’Ufficio di Stato civile spetta autorizzare l’uscita dal Cimitero del Defunto per trasferirlo nel cimitero della città di cui si è fatto richiesta e il Comune che accoglierà tali spoglie dovrà aver accettato l’effettuazione di tale trasferimento. Il tutto verrà registrato sul Registro cimiteriale del Cimitero originario e nel Registro cimiteriale del Cimitero nuovo.
Il tutto però dipende dal Regolamento di polizia mortuaria del Comune di arrivo; in genere ci sono delle condizioni per accogliere spoglie mortali o resti di non residenti.