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Cimitero islamico: pratiche
Quali pratiche e domande si devono fare presso l’ Ente per un cimitero privato per le sepolture dei musulmani, che secondo la loro regola devono avvenire per inumazione?
agente funebre della comunità islamica
1) Non è possibile dopo il 1934 fare cimiteri privati.
2) E’ possibile chiedere ad un comune, che disponga di spazi cimiteriali adeguati, che può o meno dare il suo assenso, in alternativa:
2.1) un area dove seppellire i residenti (o persone previste dal regolamento di polizia mortuaria) professanti una religione diversa dalla cattolica.
E’ possibile sempre seppellire i defunti di religione islamica in terra avvolti nel solo lenzuolo, poiche’ questo e’ permesso secondo la Circolare del Ministero della Salute 31 luglio 1998, n. 10. La sepoltura in terra e’ gratuita per il terreno, e si paga pero’ l’operazione di inumazione/esumazione, come chiunque altro. In questo caso dopo 10 anni i resti mortali verranno dissepolti e le ossa, in mancanza di altre destinazioni indicate dai parenti (esempio una nicchia ossario), verranno collocate nell’ossario comune in forma indistinta. Un problema particolare pero’ e’ legato all’orientamento del defunto, con gli occhi verso la mecca; se questa posizione non e’ conforme alla griglia di disposizione dei campi, e si occupano due spazi, in questo caso il comune puo’ chiedere una tariffa sul terreno occupato in piu’ rispetto al minimo.
Si tenga presente che riservare un area per sepolture a terra per un gruppo di residenti è possibile se non si ledono i diritti degli altri residenti, ovvero se restano sufficienti spazi per sepolture a terra degli altri residenti. Il tutto sarebbe opportuno fosse stabilito nel Piano Regolatore Cimiteriale.
2.2) un area dove seppellire i soci di una associazione religiosa (in questo caso mussulmani).
Il richiedente deve:
2.2.1) informarsi presso il comune se disponibile ad accordare una concessione ad una associazione religiosa che gestisca le sepolture degli associati. Nel caso di assenso:
2.2.2) fondare una società che ha come scopo la sepoltura degli associati
2.2.3) redigere uno statuto che regoli i rapporti interni all’associazione. Per prendere spunto si vedano in internet gli statuti delle Misericordie toscane o delle Congregazioni di fede o simili. Un esempio si trova anche nel sito: Statuto della Misericordia di Arezzo.
2.2.4) fare richiesta formale al comune, allegando eventuale progetto di come realizzarla, indicando, fra l’altro, per quanti confratelli si intende chiedere una concessione di terreno e la dimensione della stessa. In questo caso le concessioni possono avere durata diversa dai 10 anni ma sempre non superiori a 99 anni. Gli associati possono essere o non essere residenti nel comune, salvo rispettare il numero massimo di sepolture per cui è stata erogata la concessione.
2.2.5) pagare la tariffa di concessione, come fosse una enorme tomba di famiglia.
3) il comune darà o meno il suo assenso e nel caso approverà (o chiederà delle modifiche allo statuto dell’associazione, svolgerà attività di controllo sullo stesso e sulla concessione, incasserà la tariffa di concessione complessiva, vigilerà sulla applicazione delle tariffe da parte dell’associazione sui soci
4) si potrà iniziare a seppellire i soci dell’associazione.