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Tomba di famiglia: cosa succede se gli eredi non si notificano
Per le spese di manutenzione della tomba, come ci si comporta con i chiamati all’eredità che intendono aspettare dieci anni per decidere se accettare o meno l’eredità?
Privato
Se entro un congruo periodo (di solito un anno) nessuno degli eredi si notifica al Comune la tomba deve intendersi abbandonata, si attua la procedura di decadenza, la concessione decade e la tomba passa in proprietà del Comune, che può svuotarla e riassegnarla.
Fino alla notifica degli eredi non è possibile la tumulazione di spoglie mortali mancando l’interfaccia del Comune, il fondatore o il/i titolari subentrati nella concessione. Il subentro è una voltura, ovvero un cambio di intestazione della concessione.
Il/i concessionari che subentrano firmando la voltura devono assicurare la manutenzione della tomba, sono responsabile per eventuali problemi per la pubblica incolumità e del rispetto dei patti contrattuali previsti nella concessione.
Se non si vuole assumersi gli oneri di manutenzione e la tomba non interessa, si può retrocedere al Comune la stessa, tutti d’accordo; qualche volta nel regolamento è previsto un parziale rimborso della concessione, che non vale in caso di tomba abbandonata.
Se alcuni degli eredi non vogliono accollarsi le spese di manutenzione devono rinunciare all’eredità e all’inscindibile diritto di sepoltura per sé e discendenti con atto pubblico, da consegnare sia agli altri eredi che al Comune; finchè gli altri eredi non hanno ricevuto la rinuncia, sono obbligati a partecipare alla manutenzione pro quota.
Il problema si complica nel caso la tomba di famiglia non compaia nel testamento, e si vada per discendenza.
Si dovrà fare un atto che identifichi tutti gli eredi, ma qui si esula dal campo cimiteriale per entrare in quello ereditario.