Estumulazione per scadenza concessione trentennale
Una cittadina ha ricevuto dal gestore del cimitero la raccomandata per l’estumulazione del proprio caro, (scadenza concessione trentennale acquistata il 04/11/1983).
La Signora ha obiettato tramite una raccomandata che non ha nessuna intenzione di estumulare il proprio caro, perché sull’atto di concessione non è specificato che la durata della stessa fosse di anni trenta.
Ci contesta che il regolamento del comune di Guidonia Montecelio è stato pubblicato nel 2003,e che nel 1983 non vigeva nessun regolamento che attestasse tale durata, e che per questo il suo loculo è perpetuo.
Esiste un Articolo o documento che attesti o dimostri che dal 1976 le concessioni sono di durata trentennale nonostante il nostro regolamento sia uscito nel 2003?
Comune di Guidonia Montecelio
Il D.P.R. n.803/1975 (il cui contenuto è stato poi ripetuto nell’art. 92 del D.P.R. 10.9.1990 n.285) prescrive che le concessioni cimiteriali rilasciate dopo l’entrata in vigore del regolamento, non possono avere una durata superiore ai 99 anni, salvo rinnovo.
Nella concessione del 1983 non viene specificata la durata, e quindi l’unico vincolo è che non può avere durata superiore ai 99 anni; se fosse stata specificata, varrebbe tale durata.
La durata delle concessioni viene stabilita dai regolamenti di polizia mortuaria comunali, e in questo caso, nel 2003, art. 69 del regolamento, viene stabilito che la durata delle concessioni dei loculi è trentennale e sembra non sia rinnovabile.
Quindi l’avente titolo ha l’obbligo di liberare il loculo. I resti mortali possono essere o collocati in campo inconsunti per 5 anni per poi essere o avviati all’ossario comune o essere deposti in cassetta entro celletta ossario o loculo, oppure essere cremati e le ceneri o avviate al cinerario comune o poste in celletta cinerario o in loculo o disperse o affidate.
Nel caso l’avente titolo non provvedesse, il Comune può agire d’ufficio addebitando le spese all’avente titolo, anche mediante messa a ruolo.