Loculo con concessione perpetua – trasformazione in trentennale
1) mio nonno è deceduto nel 1968; nel 1969 la mia mamma ha acquisito la “concessione del diritto di uso perpetuo di un loculo individuale nel cimitero urbano” di Pinerolo.
2) mia nonna è deceduta nel 1989; la mia mamma ha acquisito la “concessione del diritto d’uso trentennale di area per sepoltura privata nel cimitero urbano” di Pinerolo in scadenza a settembre 2019.
3) sarebbe intenzione di mia mamma esumare la mia nonna e tumulare i resti nel loculo insieme a mio nonno.
4) il Comune di Pinerolo sostiene che in questo caso decade la concessione perpetua (sul loculo di mio nonno) che si trasforma in una concessione trentennale.
DOMANDA: è corretta la tesi del Comune? oppure posso tumulare la mia nonna con una integrazione pecuniaria, ma senza perdere la concessione perpetua?
Privato
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La materia è regolata non solo dal contratto di concessione, ma anche dal Regolamento di polizia mortuaria comunale.
La concessione perpetua è stata rilasciata per quella sepoltura per la sola salma del nonno.
Nel caso di variazione, ovvero dell’introduzione di un nuovo resto nel sepolcro, le condizioni di contratto cambiano ed in genere i comuni tendono ad eliminare le concessioni perpetue (non più possibili dopo il 1975) stabilendo che in questo caso le concessioni perpetue si allineano a quelle in uso al momento (nel caso presumibilmente trentennali).
Pertanto, se quanto sopra è previsto nel Regolamento, il comportamento del Comune è corretto; fra l’altro, oltre alla perdita della perpetuità, probabilmente dovrà comunque integrare pecuniariamente il Comune per l’introduzione dei nuovi resti nel loculo nell’importo previsto dal tariffario cimiteriale.