Estumulazione senza avviso personale ai parenti
Mio papà è stato sepolto (non a terra) corpo intero , nel 1985 nel cimitero di Ostia antica (Roma). Quando è morta mamma nel 2010 l’abbiamo cremata per congiungerla con papà. Io e mio fratello non andiamo mai al cimitero perché obiettivamente non ci piace e non ci fa star bene. Poco tempo fa mio fratello è andato per portare il figlio e gli hanno detto che mamma e papà sono stati tolti perché erano passati i trenta anni per papà. Dicono che avevano messo un avviso sul loculo ma a casa non ci era mai arrivato nulla. Adesso sono li dentro un capannone e se li rivogliamo dobbiamo pagare un sacco di spese tra estumulazione e cremazione di mio padre. Lo possono fare?
Privato
This solution has been deemed correct by the post author
Il Comune (Sindaco ovvero suo delegato), ai sensi dell’art. 82 del DPR 285/90 (e del D.lgs 267/2000), non è tenuto a dar comunicazione personale ai concessionari delle sepolture private, oppure ai congiunti dei defunti inumati nei campi di terra sulle imminenti operazioni cimiteriali ma comma 4 “Le esumazioni ordinarie vengono regolate dal Sindaco”, cioè il Sindaco provvede alla emanazione di Ordinanza per regolare le esumazioni ordinarie (annuali).
Ai sensi dell’art. 86 del DPR 285/1990 comma 1 “Le estumulazioni, quando non si tratti di salme tumulate in sepolture private a concessione perpetua, si eseguono allo scadere del periodo della concessione e sono regolate dal Sindaco”.
E’ quanto meno opportuno, soprattutto dopo l’emanazione della Circ. Min. N. 10 del 31/07/1998 e del DPR 254/2003, garantire al calendario delle esumazioni/estumulazioni la giusta PUBBLICITA’- NOTIZIA, con pubbliche affissioni nell’albo pretorio, anche telematico ex art. 32 L. n. 69/2009, oppure all’ingresso del cimitero, e/o nei pressi delle sepolture da estumulare, affinché gli interessati possano attivarsi presso gli Uffici cimiteriali, .
E’ prassi, specie nei comuni con molti abitanti, prevedere che l’avviso di estumulazione venga comunicato anche mediante affissione con post it sulla lapide,
A scadenza concessione il Comune esuma/estumula d’ufficio i resti e colloca gli stessi o in ossario comune, eventualmente dopo una permanenza in campo inconsunti per 5 anni se non sono completamente mineralizzati, o in cinerario comune.
In genere, ma non c’e’ obbligo, tiene a disposizione i feretri e le urne cinerarie per un certo periodo per dare la possibilitìa’ ai parenti di indicare una collocazione dicersa; dopo un certo periodo agisce d’ufficio.
Di solito si mette l’avviso sul posto per un lungo periodo. D’altra parte eravate a conoscenza che il periodo di tumulazione scadeva dopo 30 anni e non avete fatto niente per dare indicazioni di quale collocazione dare ai resti.
Il Comune quindi ha agito correttamente.
Per quanto riguarda il pagamento delle operazioni di estumulazione, bisogna vedere cosa dice il testo della concessione, ovvero se il costo delle operazioni era compreso o no nella tariffa pagata, altrimenti si devono pagare, e le avreste pagate anche se vi avessero avvertito, perchè in ogni caso alla scadenza il Comune opera d’ufficio. Tenete presente che potete anche richiedere una nuova concessione di loculo, ma visto che preferite non andare al cimitero perche’ questo vi crea solo dolore senza alcun vantaggio per voi o i vostri cari, non si vede la convenienza di questa scelta.
Se decidete di non mettere i resti in ossario/cinerario o loculo, questi verranno conferiti con le modalita’ di cui sopra all’ossario/cinerario comune.