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Spostamento salma da loculo senza autorizzazione del coniuge
I suoceri hanno spostato la salma di mia moglie dal loculi dove era tumulata ad un altro loculi nello stesso cimitero senza che io fossi avvertito. Cosa devo fare per far riportare la salma nel posto originario.
Privato
Per esattezza, non si tratta di salma ma di cadavere o resto mortale.
In giurisprudenza il diritto di precedenza o di prelazione è chiamata “porziorità”.
A parte eventuali diverse previsioni che il Regolamento comunale di Polizia mortuaria potrebbe contenere, si devono considerare separatamente la titolarietà della concessione dalla legittimazione a movimentare il cadavere o i resti del defunto.
La porziorità a disporre del Cadavere o Resto mortale o Resti ossei o Ceneri, coinvolge, nell’ordine:
a) il defunto (quando ne avesse disposto per testamento),
b) il coniuge,
c) in assenza/mancanza del coniuge, i parenti nel grado più prossimo e, in caso di pluralità di parenti nel grado più prossimo, all’unanimità tutti costoro.
I genitori sono parenti di primo grado, come i figli; i nonni e nipoti di secondo e così via.
Nel caso rappresentato, il Coniuge è quello legittimato a disporre delle spoglie mortali della defunta in via prioritaria: se fatta presente la situazione non ottiene in via bonaria la restituzione delle spoglie della moglie al sepolcro originario, può rivolgersi al Giudice per ottenere un provvedimento giudiziale che ingiunga ai suoceri di riportare nel sepolcro originario il feretro della defunta.
Si evidenzia che la giurisprudenza al riguardo è ricca ed uniforme su tale problematica.