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Chiavi tomba di famiglia
Mia mamma è in possesso di una cappella gentilizia con concessione edilizia a lei intestata: è tenuta a dare il possesso delle chiavi agli eredi prima della sua morte? Se si in quali casi?
Privato
Il concessionario di una tomba di famiglia ha il diritto di chiudere la tomba, ma ha anche il dovere di non impedire che sulla tomba si possano compiere atti di pietas verso i defunti sepolti.
Pertanto il concessionario può scegliere come agire:
1) lasci aperta la tomba
2) consegni una chiave alla custodia del cimitero (ove funzioni questo servizio) che la metta a disposizione degli interessati e se la faccia riconsegnare alla fine della visita
3) si faccia contattare dagli interessati ogni volta che vogliono accedere alla tomba, dia tempestivamente loro la chiave previa cauzione, da restituire alla fine della visita al momento della riconsegna della chiave
3) si faccia contattare ogni volta che gli interessati vogliono visitare la tomba e li accompagni nella visita.
4) dia una copia delle chiavi a tutti gli interessati
Non ci è chiaro il problema: se la tomba è stata costruita dal Comune, nessuno la eredita. Ci sarà un subentro al concessionario alla sua morte da parte dei suoi familiari più prossimi (non eredi).
Se la tomba è stata costruita dal concessionario, gli eredi patrimoniali (la concessione non si eredita) subentrano solo alla sua morte, fermo restando che hanno diritto di sepoltura i familiari come tali, non gli eredi patrimoniali, a meno che non siano anche familiari. Gli eredi patrimoniali hanno solo il dovere della manutenzione della tomba, il mantenimento del decoro e la responsabilità della pubblica incolumità.
Per una disamina di tutti i diritti che agiscono su un sepolcro si veda il quesito “Chi ha diritto di scegliere la collocazione delle spoglie mortali“