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Trasferimento di defunto: decisione a maggioranza o unanimità?
mio padre muore (40 anni addietro) e mia madre decide di seppellirlo nella tomba della sua famiglia originaria .
Oggi -morta anche mia madre- dei sei figli alcuni decidono di trasferire la salma di mio padre in altra tomba nel comune di residenza.
Per attuare questo trasferimento occorre la unanimità dei figli?
Privato
Nel caso di prima sepoltura la decisione non può essere che unanime fra gli aventi titolo pari grado, non fosse altro che la richiesta di collocazione in loculo o tomba di famiglia è residuale rispetto all’inumazione, per cui in mancanza di decisione il comune, dopo aver dato un termine per la decisione agli aventi titolo rintracciabili perché arrivino ad una scelta, se ancora non arriva una decisione, provvede ad inumare il defunto per 10 anni con finale dei resti ossei in ossario comune con addebito delle spese di inumazione in solido, ovvero può chiedere il rimborso anche a uno solo degli aventi titolo.
Si intende per aventi titolo i familiari di grado più vicino al defunto: in primis moglie o convivente more uxorio e a seguire figli e genitori alla pari, e poi altri parenti di grado mano mano meno prossimo.
Per quanto riguarda il trasferimento per movimentare un defunto ci vuole l’assenso di tutti gli aventi titolo pari grado, e, nel caso non fossero compresi in questo novero, anche i concessionari, significando che si va a manomettere una proprietà degli stessi.