Modifica alla lapide di un loculo per nuovo sepolto
scrivo dalla Sicilia comune di Gela.
Mia madre è stata seppellita nel loculo comunale insieme a suo nonno materno di nome Rocco che nell’occasione essendo trascorsi più di 40 anni(morto nel 77) è stato posto in una cassetta di zinco contenente le sue ossa che è stata posizionata sulla bara di mia madre.
Per fare questo io e mia sorella abbiamo avuto bisogno dell’autorizzazione degli unici 2 figli ancora in vita di nonno Rocco che ci hanno regolarmente concesso.
La concessione del suddetto loculo era scaduta da 11 anni e io e mia sorella abbiamo pagato il rinnovo, che non scade più tra 30 anni come consuetudine ma scadrà tra 19 anni perché hanno fatto partire il rinnovo della concessione dal momento in cui il loculo era scaduto ossia da 11 anni prima, questo perché i figli di Rocco non si erano preoccupati di rinnovarlo 11anni fa. Io e mia sorella abbiamo rifatto anche la lapide che riporta la foto di mia madre e riservando uno spazio minore anche per la foto del nonno con data di nascita di morte e nome e cognome. L’unico figlio di Rocco (80enne) ma ancora in vita (l’altro figlio è morto qualche mese fa) non piace il fatto che mia madre abbia più enfasi nella lapide e a distanza di nove mesi dalla realizzazione dell’opera ripeto tutto a spese nostre e concessione rinnovata a nome mio vorrebbe apportare dei cambiamenti. La domanda è semplice, può farlo senza il consenso mio e di mia sorella uniche eredi di mia madre?
Privato
Il concessionario originario è il nonno.
Alla sua morte subentrano i figli, di cui uno solo vivente, ma la concessione rimane quella originale. Il rinnovo o la proroga della concessione può essere chiesto solo dagli aventi diritto (subentranti, in questo caso i figli del nonno); chi paga è irrilevante.
I figli superstiti hanno concesso la sepoltura di uno di loro assieme al nonno.
Il diritto di eventualmente modificare le iscrizioni e gli arredi sulla lapide spettano agli aventi diritto, in questo caso all’unico figlio sopravvissuto.
Pertanto ogni decisione in merito spetta al figlio superstite del nonno.
Quanto al cenno all’eredità, nel caso voi siete degli estranei, il loculo è del Comune che lo ha “affittato” al nonno e a chi dopo la sua morte è subentrato.