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Tassa dei rifiuti su loculo
Sono entrato in possesso facendo richiesta come unico erede del contratto del loculo dei miei nonni; mi chiedono di pagare un canone della tassa rifiuti dal 1986 ad oggi vorrei sapere se devo pagare ultimi 5 anni oppure dal 1986.
Privato
Lei deve pagare gli ultimi 5 anni ovvero eventualmente da quando, in questi 5 anni, il suo Comune ha adottato un Regolamento che definisce l’importo tariffario di TASI riguardante un’area cimiteriale, una tomba ovvero un loculo che lei ha in concessione ovvero ne è l’attuale avente titolo in virtù della discendenza conseguente alla morte del primo concessionario e poi per morte dei di lui diretti discendenti (Jure sanguinis).
Se fosse l’unico discendente o erede è solo lei a dover provvedere; se di aventi titolo pari grado vi fosse anche un fratello/sorella o cugini/cugina, L’importo va diviso per quota parte.
I 5 o meno anni dipendono dal fatto che il D.L. 6/12/2011 n. 201 art. 14 (“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), in vigore dal 6 dicembre 2011 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale 6/12/2011) ha introdotto il nuovo tributo sui rifiuti e servizi indivisibili (RES), dunque applicabile anche nei cimiteri, e ha avuto decorso dal 1/1/2013. Il nuovo tributo (dal 1° gennaio 2014: TASI) ha sostituito la tassa sui rifiuti e la TIA.
La somma di tassa in riscossione serve a coprire i costi relativi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati (ed i rifiuti cimiteriali sono urbani) e non solo: serve anche a coprire i costi dei servizi indivisibili dei comuni (es. l’illuminazione pubblica, la fruizione di parchi e giardini pubblici, la fruizione dei cimiteri da parte dei visitatori, ecc.).
Nei Cimiteri vengono prodotte diverse tipologie di rifiuto:
a) i rifiuti da esumazione ed estumulazione (resti lignei, di tessuto di metalli, ecc.):
a1) operazioni conseguenti il rilascio di una concessione cimiteriale e quindi dal suo utilizzo per la sepoltura di cadavere/i;
a2) operazioni comunque prodotte dal gestore per effetto della attività cimiteriale anche quando non fosse connessa a concessioni cimiteriali rilasciate (es. le sepolture in campo comune, indecomposti, campo angeli, parti anatomiche riconoscibili come arti ecc.);
b) i rifiuti urbani o assimilabili agli urbani, come fiori secchi e altra spazzatura data dalla frequentazione dei cimiteri, parzialmente originata da:
b1) quei frequentatori che non hanno una concessione nel cimitero;
b2) quelle persone che non hanno familiari sepolti al cimitero, ma che portano fiori su una tomba;
b3) le persone che hanno familiari sepolti nel cimitero in una concessione o in altra forma di sepoltura.
Vi sono infine servizi e rifiuti dati dal verde cimiteriale e dallo spazzamento dei viali, dei portici o arcate, terrazze, gallerie, ecc.