Cassette resti ossei in loculo perpetuo
Sono proprietaria di tre loculi perpetui, intestati ai miei bisnonni , siti in un piccolo paese in provincia di Vercelli; sono venuta a conoscenza che il Comune sta facendo verifiche per il rinnovo delle concessioni cimiteriali , Vi rivolgo alcune domande:
1)i loculi dei miei bisnonni sono stati concessi nel 1960/1962 , in quegli anni ci poteva essere un regolamento di polizia mortuaria?
2) se non c era il Regolamento si deve far riferimento alla normativa?
3)in un loculo destinato alla salma di mia bisnonna stata tumulata anche la cassetta dei resti della sorella , in questo caso si perso il requisito della perpetuità ?
4) in un loculo invece sono state tumulate 3 cassette con i resti , come faccio sapere se ai tempi della concessione questo era possibile ? L attuale regolarmente prevede al massimo due salme per Loculo.
Privato
1) nel 1960 ci sarebbe dovuto essere un regolamento a cui fare capo, ma bisogna leggere il testo della concessione originaria, reperibile negli archivi comunali. Testo che vale prioritariamente.
2) Se il testo della concessione non fosse reperibile, poichè è compito del Comune gestire gli archivi, a meno che non dimostri che sono andati distrutti per eventi imprevedibili, ogni inadempienza non può essere addebitata al cittadino, per cui vale lo stato di fatto per quanto riguarda i defunti attualmente sepolti.
In ogni caso va rispettata la normativa, che però vale dal momento in cui è stata emanata, per cui bisogna capire quando sono state introdotte le cassette.
3) Ogni violazione ai patti contrattuali contenuti nella concessione comporta la decadenza della stessa con la consegna del sepolcro al Comune. Bisogna quindi vedere cosa diceva la concessione (ad es.: se era stabilito chi doveva essere sepolto o il numero di sepolti ammessi, una cassetta corrisponde al relativo sepolto).
4) Quanto ai quantitativi di cassette possibili, e se questa introduzione è permessa, questo dipende unicamente dal regolamento di polizia mortuaria, che può variare a seconda della disponibilità di spazi cimiteriali, per cui vale l’attuale.
In tutti i casi, vale che quello che non è vietato è permesso.
Per evitare diatribe, si consiglia di addivenire ad un accordo con il Comune per modificare la durata a 99 anni a partire da ora e in cambio sanare ogni pregresso.