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Loculi aerati su strutture esistenti
Nei cimiteri lombardi è possibile realizzare su loculi di una cappella funebre esistente un condotto di areazione interno che serve a garantire la ventilazione delle stesse dato che versano in condizioni strutturali precarie dovute al perdurare della mancanza del riciclo interno di aria?
Marmista
Non si capisce il nesso fra i loculi tradizionali (che per definizione non devono avere ricambi d’aria) e i problemi statici.
La Lombardia ha una legge regionale che consente la realizzazione di loculi aerati.
Ma per poter utilizzare questo tipo di sepoltura bisogna agire su tutta la filiera che parte dalla deposizione del cadavere nella cassa per arrivare fino alla chiusura del loculo, per cui il tutto deve essere previsto nel Regolamento di Polizia Mortuaria Comunale previo parere dell’ATS, perché il Comune deve vigilare che le sepolture non creino problemi di carattere igienico-sanitario. Pertanto trattandosi di una sepoltura privata, prima di operare bisogna coinvolgere il Comune e fare una procedura di modifica del Regolamento che non sembra agevole, se valesse solo per una tomba. Inoltre non si può fare su loculi contenenti già una cassa perché questa non sarebbe congruente con le specifiche richieste da un loculo areato.
Vediamo qual è la procedura e le disposizioni da seguire che devono essere normata nel Regolamento.
1) il cadavere va deposto in cassa di legno e non in doppia cassa stagna di zinco (come nelle tumulazioni normali)
2) nel loculo sotto la cassa va posto un vassoio sotto-bara destinato alla raccolta dei liquidi cadaverici, con utilizzo di speciali enzimi per la solidificazione dei liquidi cadaverici
3) la lastre di chiusura del loculo va attrezzata con apposito dispositivo di areazione del loculo attraverso una valvola con filtro a carboni attivi che lavora per differenza di pressione tra esterno loculo ed interno loculo; si pratica un foro e si applica all’interno la valvola filtrante gli odori. Questo dispositivo è in vendita a prezzo molto abbordabile, e fino ad ora è stato prodotto per loculi la cui chiusura avviene di “testa” e non di “fianco”. In alternativa è possibile anche collegare i loculi con un condotto e mettere alla fine un’unica valvola-filtro, ma comporta maggiori costi e problemi e lo sconsigliamo, specie se si opera sull’esistente.
4) La lapide in pietra o marmo o granito deve essere solo agganciata lasciando una fessura perimetrale tale da consentire l’areazione del loculo attraverso la valvola.
In sintesi: non e’ possibile operare di iniziativa se non esiste un regolamento di polizia mortuaria comunale che lo consenta e che ne articoli normativamente le modalità e condizioni ed inoltre non è possibile intervenire su loculi occupati in quanto le casse giacenti non sono congruenti con le specifiche richieste ad un loculo aerato.