Odori sgradevoli da tomba di famiglia
In una cappella gentilizia si sente un fortissimo odore soprattutto nel periodo estivo. Già dall’anno scorso è stato chiesto al comune di intervenire, il quale, dopo un sopralluogo, ha chiamato la ASL che non è intervenuta.
Quest’anno l’odore è fortissimo ed è insostenibile. Il familiare del feretro da cui presumibilmente proviene l’odore non vuole intervenire. Ho scritto una lettera denuncia al sindaco e l’ufficio tecnico ha chiamato la ASL. La ASL è intervenuta constatando l’odore e sta redigendo l’odore. Intanto il comune sta cercando di sistemare le cose bonariamente cercando un accordo tra le parti. Ha proposto il naso chimico. Ha minacciato di revocare la concessione fino a dire che sono rogne amministrative.
La mia domanda è: che deve fare il comune, considerando che il cimitero è un bene pubblico e l’odore contamina tutti i cittadini?
Privato
L’odore sgradevole deriva dalla fuoruscita da una cassa di zinco scoppiata o con saldature difettose di liquido di putrefazione e dal fatto che il loculo non è stato sigillato accuratamente.
Chi deve porre rimedio nei confronti del Comune è il concessionario, ovvero chi ha firmato la concessione della tomba di famiglia, o chi è subentrato allo stesso. Quale sia il loculo è a questi fini irrilevante, se la vedranno fra loro gli interessati.
Se non interviene il concessionario, il Comune può:
ingiungere di porre rimedio entro un certo limite di tempo, trascorso il quale può alternativamente:
– porvi rimedio lui, addebitando i costi al concessionario anche mediante messa a ruolo, ovvero facendolo pagare assieme alle tasse
– revocare la concessione di tutta la tomba di famiglia per non aver tenuto il manufatto in situazione decorosa e aver mancato ai doveri di manutenzione, svuotare di tutti i resti tutti i loculi, facendo pulizia e, o versarli in ossario comune o depositarli in campo inconsunti, sempre a spese del concessionario, incamerare la tomba e riassegnarla.
Il concessionario potrà rivalersi a sua volta sulla impresa di pompe funebri che ha fornito una cassa difettosa e sull’esecutore della costruzione/chiusura con lastra del loculo incriminato che non ha assicurato l’impermeabilità.