Ristrutturazione cappella
in una Cappella cimiteriale non Gentilizia dove è sepolta la Nonna, la Mamma di mia Mamma, i concessionari della cappella hanno rinnovata la concessione con il Comune e deciso di effettuare una ristrutturazione dei loculi, ristrutturazione necessaria. Hanno riferito che hanno esposto una lettera all’ingresso del cancello delle loro intenzioni. Lettera che non abbiamo mai visto quando capitava di fare visita alla nonna. Venuto a sapere ho subito contattato il portavoce. Mi ha illustrato il tutto, ed ha stilato una somma che Mamma dovrebbe pagare, rifacendosi a tabelle millesimali come i condomini. Chiedo le spese si dividono con tabelle o in parte uguali?. Un parente di un defunto, ha denunciato il portavoce perché lui non era d’accordo alla ristrutturazione. Il portavoce si è avvalso di un legale, le spese del legale li ha divisi a tutti i parenti dei defunti sempre il criterio dei millesimi. È corretto?
Privato
Risulta che si tratta di una tomba di famiglia costruita da un concessionario nell’800 che ha autorizzato/permesso la sepolta della nonna verso la fine dell’800, e la relativa documentazione non è rintracciabile.
Bisognerebbe capire cosa dice il regolamento di polizia mortuaria al riguardo; in mancanza di regolamentazione presupponiamo che la sepoltura possa essere inquadrata nella fattispecie Benemerenze.
Si ricorda che fare oggetto di lucro di una sepoltura è vietato, ovvero il fondatore del sepolcro famigliare non può cedere un posto salma a terzi a pagamento, pena la decadenza della concessione.
La manutenzione di una tomba di famiglia spetta al fondatore e ai suoi eredi, fra cui non ci sarebbe le nonna, per cui niente sarebbe dovuto da voi agli eredi, ma poiché risulta che siete comunque favorevoli a contribuire alle spese di ristrutturazione e si tratta solo di come dividere la spesa, si ritiene che la maniera migliore sarebbe quella di dividerla un tanto a loculo non tenendo conto della posizione o valore, in quanto in una tomba di famiglia si viene sepolti per premorienza, per cui in genere la localizzazione delle salme non dipende da una scelta, ma qui bisognerebbe approfondire la situazione reale.
Chi non volesse pagare la sua quota parte, se non è un erede, o se non è stato avvertito e coinvolto nella decisione di che lavori fare, lo potrebbe fare, e per quanto vi riguarda, se non siete tenuti a pagare i lavori, non lo siete a maggior ragione per le spese inerenti una disputa legale fra terzi.